Il 29 dicembre “Il Presepe Vivente Altavillese”
Domenica 29 dicembre ci sarà la prima de “Il Presepe Vivente Altavillese” promosso ed organizzato dai cittadini altavillesi, coordinati dall’Associazione Culturale Argonauta. Gli organizzatori vogliono anche offrire l’occasione per riscoprire il senso del Natale attraverso la tradizione del presepe cercando di dare al paese quell’atmosfera natalizia oggi piu che mai spenta dalle diverse problematiche economiche-sociali e politiche in cui versa l’intero comune.
Nell’incantevole scenario del centro storico altavillese si farà un salto all’indietro di 2000 anni per fondere nell’evento la tradizione, la cultura, la storia, la religiosità di una comunità che ha dato tanto ma purtroppo sempre dimenticata e trascurata nel suo valore, nella sua identità e nella sua creatività.
Decine di comparse e personaggi, dal falegname al pastore, dalla locandiera ai magi, con costumi e scenografie prodotte “in proprio” con il solo aiuto e la partecipazione di tutta la cittadinanza, si cercherà di far rivivere la Betlemme dei tempi di Gesu.
Momento suggestivo e conclusivo del percorso sarà la Natività, che verrà rappresentata presso la bellissima Chiesa di San Biagio, riaperta proprio un anno fa.
Tutti i testi della rappresentazione saranno rigorosamente recitati in dialetto altavillese e giovani comparse si alterneranno per accompagnare lungo il percorso cittadino e spiegare ai visitatori, che interverranno, i vari movimenti che via via si concretizzeranno.
Laura, giovane altavillese e “attivista” della manifestazione è entusiasta, “…siamo tutti uniti per la riuscita di ciò..e il popolo ci aiuta tantissimo.. ci ha dato tutto cio’ che ci serviva per preparare costumi e scene... una esperienza bellissima che speriamo ci porti ad un successo come gia avvenuto con la rappresentazione della Via Crucis.”
Bisogna dire grazie, un grazie di cuore, a questi cittadini che con la volontà e lo spirito altavillese dimostrano il proprio legame al paese, che oramai vive in una situazione socio-economica triste e precaria. Da altavillese, non residente, queste notizie e queste manifestazioni fanno piacere perché suscitano ricordi di volti, di personaggi, di momenti altavillesi particolari che rafforzano il legame con la terra natìa. Sono manifestazioni che portano il nome di Altavilla fuori dai propri confini e danno sempre una speranza, quella che Altavilla resti in vita per far conoscere a tutti la propria storia, le tradizioni e i suoi beni storico-ambientali.
L’appuntamento è ad Altavilla Silentina nel pomeriggio del 29 dicembre 2013.







