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Maxi truffa ai danni dell’Inps: sequestri e 4 arresti tra Salerno e Napoli

📅 venerdì 17 gennaio 2014 · 📰 CronacaSalerno

19112013 Carabinieri

I carabinieri del R.O.S., unitamente ai militari del Comando provinciale di Salerno e Napoli, nella mattinata odierna hanno tratto in arresto 4 persone e notificato provvedimenti interdittivi ai 16 soggetti, in esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari disposta dal Gip del Tribunale di Salerno. Inoltre hanno eseguito numerose perquisizioni, su decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno, che aveva richiesto le misure cautelari. Destinatari dei provvedimenti sono sindacalisti, consulenti del lavoro, responsabili di enti di formazione professionale ed imprenditori campani che, organizzandosi tra loro e presentando falsa documentazione, erano riusciti ad ottenere, in più occasioni, i contributi statali previsti per la cassa integrazione in deroga. L’indagine, avviata nel 2011, ha consentito di smascherare numerose truffe, di vaste proporzioni, ai danni degli enti pubblici. Infatti, è stato dimostrato che la struttura criminale provvedeva, con la complicità prezzolata di soggetti del settore, a presentare falsa documentazione per avere accesso alla cassa integrazione, pur continuando gli imprenditori ad impiegare regolarmente i dipendenti, così riscuotendo illecitamente le erogazioni dell’Inps

ed assicurandosi anche la regolarizzazione dei contributi previdenziali non versati allo stesso ente, proprio in ragione dello stato di cassa integrazione dei lavoratori. Nel contempo, tentavano di percepire le somme erogate dalla Regione per i previsti corsi di aggiornamento a cui sottoporre i cassintegrati. Dieci risultano essere le società salernitane coinvolte nella truffa. Addirittura un imprenditore deve rispondere anche di estorsione, avendo percosso un dipendente al fine di farsi consegnare il contributo previdenziale illecitamente ottenuto. Oltre alle misure cautelari personali, è stato anche eseguito un sequestro preventivo per la somma complessiva di circa 650mila euro, ritenuta, allo stato, costituire il danno arrecato alla pubblica amministrazione con le varie truffe documentate. Sono in corso approfondimenti investigativi finalizzati ad accertare le eventuali responsabilità di altri imprenditori ed operatori del settore. C.STAMPA

Fonte: vocedistrada.it

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