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“IL SILENZIO DELLA PAROLA” di DON DAMIANO MODENA

ACCOMPAGNARE NELLA MALATTIA ALLA MORTE E’ IMPORTANTE COME ACCOMPAGNARE DALLA NASCITA ALLA CRESCITA, MA MOLTO MENO PRATICATO

📅 giovedì 6 febbraio 2014 · 📰 LibriVallo della Lucania

06022014 card martini
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foto autoredi Marisa Russo | Blog

Venerdì 7 febbraio ore 18.30 Presentazione del testo a Vallo della Lucania nel teatro "La Provvidenza".

Alla Presentazione dell’ultimo libro di Don Damiano Modena “Il Silenzio della Parola” interverranno Ferruccio De Bortoli, Direttore del Corriere della Sera, don Antonio Sciortino, Direttore di Famiglia Cristiana e Gianni Pezzoli, neurologo e presidente dell'Associazione italiana parkinsoniani.

Presenzierà Monsignore Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania.

Per la Diocesi di Vallo sarà un importante momento, sia per l'importanza dei relatori ospiti sia per il giusto merito che si riconosce al lavoro silenzioso di Don Damiano.

Il testo ripercorre la vita del cardinale Carlo Maria Martini, nel ricordo del segretario_ autore che lo ha accompagnato negli ultimi tre anni della sua vita nella casa di riposo dei Gesuiti a Gallarate in provincia di Varese. Malato di Parkinson, Martini trascorse anni segnati dalla sofferenza per la malattia e dal disagio di non potersi relazionare con gli altri.

“Te la senti di accompagnarmi fino alla morte?”- aveva chiesto il Cardinale al suo segretario. "Se ritiene che io sia la persona giusta sì, Padre, anche oltre”_ aveva risposto Don Damiano Modena. Iniziò così il viaggio di Martini nel Parkinson con l’aiuto di Don Damiano. Nonostante la perdita della voce, nonostante non riuscisse più a camminare, Martini non rinunciò a dispensare parole di coraggio e di speranza a tutti coloro che lo andavano a trovare.

Il libro, che racconta anche altre esperienze condivise dal segretario con il Cardinale, come i viaggi a Gerusalemme, il racconto in presa diretta degli ultimi incontri con Benedetto XVI ed, in esclusiva, il documento inedito consegnato da Martini al Pontefice sui mali della Chiesa, ci fa scoprire l'ultimo, inedito volto di Martini.

Fece notizia anche il suo rifiuto dell'accanimento terapeutico. Nessun sondino per l'alimentazione o l'idratazione artificiale: Martini chiese di essere lasciato andare con dignità.

In questo difficile periodo sociale è importante ripensare alle sue parole, come:

"Ostentare ricchezza, potere, sicurezza, salute, attivismo, sono tutti espedienti per esorcizzare l'angoscia del tempo che ci sfugge dalle mani."

Ogni sua presa di posizione innovatrice, il suo impegno per una Chiesa più aperta alle tante problematiche esistenziali, acquistano in questo tempo di Papa Francesco un’anticipazione importante.

Fu unico fra i Cardinali ad aver assunto posizioni di apertura verso le unioni civili e addirittura verso quelle omosessuali, nonché fu fra i pochi ad aver tentato di spingere la Chiesa a una discussione più aperta sulla sessualità slegata dalla procreazione, sull'utilizzo del profilattico come metodo di protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili e sulla fecondazione assistita.

Con Carlo Maria Martini se ne ando’ un elemento importante dell'area più progressista e illuminata della Chiesa, che vede ora in Papa Francesco una grande, nuova speranza.

Nella Foto il Cardinale Carlo Maria Martini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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