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Ambito S/7, tre “banche del tempo” per le donne di 41 Comuni cilentani

📅 27/04/2007 · 📰 AvvisiSalerno

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Conciliare gli impegni di lavoro con quelli familiari, ma anche trovare un valido aiuto per accompagnare i bimbi a scuola o nelle attività extrascolastiche, nonché un supporto nelle faccende domestiche: quelle che per molte mamme-lavoratrici sembra un’utopia, diventerà presto realtà nei 41 Comuni cilentani ricadenti nell’Ambito Salerno 7, con la municipalità capofila di Castellabate.

Il progetto “Il tempo non è più denaro”, redatto dal personale dell’Ufficio di piano di zona, è stato approvato nei giorni scorsi dal coordinamento dell’Ambito S/7, presieduto dal sindaco Costabile Maurano.

L’iniziativa, finanziata con i fondi del Por Campania 2000-2006 (misura 3.14 “Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro”) per 90.595 euro più l’eventuale somma aggiuntiva di 18.119 euro, prevede l’istituzione sperimentale di tre banche del tempo che avranno una gestione effettiva di 10 mesi e tre sedi operative, rispettivamente ad Agropoli, Vallo della Lucania e Camerota, che sono poi i Comuni più popolosi dei tre sub ambiti del Piano di zona S/7. Una suddivisione che renderà più agevole lo scambio dei servizi e la relativa gestione per i residenti dei 41 Comuni compresi tra Agropoli e Roccagloriosa.

Cosa sono le banche del tempo

L’iniziativa è destinata a tutte le donne maggiorenni (sono circa 47.900) che risiedono nei 41 Comuni del Piano di zona S/7.

Lo scopo è migliorare la qualità della vita delle donne, promuovendo forme innovative di collaborazione tra le partecipanti al progetto e la reciprocità nella vita comunitaria (in ossequio alle previsioni della legge 328 del 2000). In pratica, sono le partecipanti a garantirsi un aiuto scambievole nella gestione delle proprie attività quotidiane. Questo nell’incontro tra generazioni e culture diverse, al fine di valorizzare e organizzare al meglio i propri tempi di vita e favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro.

Tra i servizi che possono essere scambiati ci sono l’attività di baby sitter, l’aiuto per le faccende domestiche, l’accompagnamento dei bimbi a scuola o alle attività extrascolastiche.

Il cronoprogramma è strutturato in 12 mesi. I primi 2 serviranno all’Ufficio di piano per redigere il regolamento che disciplinerà il funzionamento delle tre banche del tempo, a pubblicizzare il progetto ed affidare il servizio, mediante procedure di gara a evidenza pubblica, a organismi del terzo settore. Questi ultimi si occuperanno di costruire e gestire le banche dati, raccogliere le adesioni e smistare le richieste. Gli altri 10 mesi rappresentano il periodo effettivo di gestione del servizio.

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