Fare Verde Cilento denuncia la presenza di diverse discariche nel Parco
Nel Parco nazionale del Cilento e V.D esistono purtroppo situazioni di degrado accentuato dalla presenza di discariche di ogni tipo abbandonate da tempo sui greti dei fiumi, nella macchia mediterranea, sulle spiagge. Dopo l’esposto della nostra associazione del 9 dic. 2013 riguardo l’abbandono di rifiuti incontrollati sulla riva destra del fiume Mingardo (SIC nel Parco nazionale), contenenti cemento amianto, l’assessore regione Campania, on. Romano, ha comunicato a Fare Verde un intervento ulteriore, effettuato il giorno 23 gennaio 2013 da parte dei tecnici dell’ARPAC.
I tecnici hanno rilevato nell’area demaniale sotto il viadotto al km 1 della Mingardina la presenza di rifiuti vari, tra cui:
- 3 veicoli fuori uso senza targa da considerarsi rifiuti pericolosi
- svariati pneumatici fuori uso;
- diverse parti plastiche di autoveicoli e gruppi ottici;
- contenitori di plastica, bottiglie di vetro, fusti metallici;
- cumuli di demolizioni edilizie e sanitari dismessi.
Tutti questi materiali abbandonati giacciono da molto tempo sotto il viadotto,o presso l’alveo del fiume, e sono stati segnalati da Fare verde svariate volte alle autorità competenti.

Alcuni oggetti in plastica e polistirolo sono stati gettati sulla riva del fiume, in attesa pertanto di essere trascinati a mare dalle piene.
Dunque, come prevedono le normative nazionali e regionali (D.L 152/2006 e Legge regionale 9 dicembre 2013, n. 20 (Art. 3 comma 2.), spetta alle amministrazioni comunali, in questo caso di Centola, provvedere alla bonifica dell’area inquinata da rifiuti, alcun come abbiamo visto pericolosi (CER 160104).
L’associazione Fare Verde Cilento si farà carico di inviare un ulteriore esposto al sindaco del Comune di Centola e p.c. alla Procura competente.
Si precisa che la foto di copertina riporta una situazione di 2 anni fa, in parte risanata dopo le segnalazioni.
COMUNICATO STAMPA Fare Verde Cilento
Sapri - 1 marzo 2014







