LE ATTIVITA’ NON SI EREDITANO, OGNUNO CERCHI LA SUA
Giovedì 6 Marzo ore 21 Vallo della Lucania
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogLa Commedia in due atti “Benvenuti in casa Esposito”, è il terzultimo spettacolo del Teatro La Provvidenza per la Stagione Teatrale 2013-2014, con la Direzione Artistica di Don Valeriano Pomari.
Scritta da Paolo Caiazzo, Pino Imperatore e Alessandro Siani, è stata liberamente tratta dal romanzo best seller di Pino Imperatore (Giunti editore), con la supervisione artistica di Alessandro Siani e la regia di Paolo Caiazzo, aiuto regista Pino L'Abbate, e con Paolo Caiazzo, Loredana Simioli, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Mimmo Esposito, Maria Rosaria Virgili, Gennaro Silvestro, Federica Altamura.
Tonino Esposito, figlio di un boss potente ucciso, sfigato ed imbranato, vuole ereditare il delinquenziale potere camorristico del padre riverito nel rione Sanità, a Napoli.
Così Tonino resta coinvolto in una serie di tragicomiche disavventure che lo portano a scontrarsi anche con i familiari, oltre che con le spietate leggi della criminalità e con il capoclan Pietro De Luca detto 'O tarramoto, che ha preso il posto del padre.
Quindi entra in ballo il caratteristico Cimitero delle Fontanelle e tutta la superstizione e la “magia” napoletana.
Tonino infatti va nell'antico Cimitero delle Fontanelle a conversare con un teschio che, secondo la leggenda, è appartenuto a un Capitano spagnolo.
Nel tentativo di riportarlo sulla strada dell'onestà, il teschio del Capitano si trasforma in un fantasma e appare a Tonino ogni volta che lo vede in difficoltà.
Dalla comica "collaborazione" tra i due co-protagonisti della commedia nascono episodi divertenti in un tentativo di convertire la camorra con un "programma di governo" che prevede, tra l'altro, comportamenti virtuosi ed ecocompatibili da parte dei camorristi che fanno parte della cosca.
Intorno a Tonino, al Capitano e a De Luca si muovono altri personaggi memorabili: Patrizia, moglie di Tonino, novella amazzone, i suoi genitori Gaetano e Assunta, che litigano di continuo, Manuela, vedova del boss Gennaro, donna dai nobili sentimenti, Tina, figlia di Tonino e Patrizia, ragazza ribelle e contestatrice.
Non manca, in casa Esposito un'iguana del genere meditans, che fa da contrappunto a tutti i divertenti momenti della commedia.
L'opera - che si avvale della partecipazione straordinaria in video di noti attori partenopei - con dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di valore etico, mostra in chiave satirica la criminalità.
Con la grande tradizione comica napoletana, facendo ridere, si fa riflettere.
E’ un modo nuovo di raccontare e denunciare la malavita, perfettamente in linea con i contenuti del romanzo bestseller Benvenuti in casa Esposito, che è stato un vero e proprio caso letterario.
Il libro ha ottenuto l'entusiasmo di migliaia di lettori in tutt'Italia, ed è stato adottato da scuole, istituzioni pubbliche, associazioni antimafia, comitati civici e vari gruppi che si battono per la Legalità.
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