Capaccio: questa mattina incontro per la difesa idrogeologica delle coste
Problematiche inerenti l’arretramento della costa e la difesa idrogeologica della Piana del Sele, in particolare nel tratto di litorale compreso tra i comuni di Capaccio Paestum ed Eboli. Questo il tema dell’importante incontro che si è tenuto stamane, presso la sede municipale di Piazza Santini, tra i rappresentanti dei vari enti del territorio interessati. Recenti studi svolti dall’Autorità di Bacino sull’arretramento della costa alla foce del Sele e le problematiche idrauliche indotte alla Piana dalla progressiva impermeabilizzazione dei terreni agricoli convertiti ad impianti serricoli, infatti, hanno sottolineato come urgenti opportuni approfondimenti ed iniziative condivise al fine di mitigare tali criticità, come ad esempio il ripascimento degli arenili.
Queste le autorità presenti al tavolo tecnico: il Sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino; il vice Sindaco di Capaccio Paestum, Lorenzo Tarallo, e il direttore generale Pasquale Silenzio; il presidente del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele di Paestum, Pasquale Quaglia; il direttore del Consorzio di Bonifica Destra Sele, Lorenzo Ciotta; il segretario generale dell’Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele, Nunzio Di Giacomo; il presidente del Consorzio dei Lidi di Paestum, Alberto Barlotti; tecnici del Comune di Eboli, gli assessori capaccesi Roberto Ciuccio, Salvatore Nacarlo, Eugenio Guglielmotti ed i consiglieri comunali Carmine Caramante, Luigi Ricci, Raffaele Barlotti, Mimmo De Riso e Giuseppe Castaldo. “Quello dell’erosione costiera – ha spiegato il Sindaco Marino – è un fenomeno problematico e da non sottovalutare. Per tale ragione, paludo alla sinergia tra i vari enti presenti oggi per iniziare a trovare, insieme, le soluzioni più appropriate da applicare nel breve periodo. Anche nel Puc abbiamo previsto l’inserimento di interventi di tale importanza per la salvaguardia del territorio, sollecitati dagli operatori del settore turistico-balneare che purtroppo hanno dovuto fare i conti, a proprie spese, con le negative conseguenze di tale fenomeno”. “Ad Agropoli un accordo di programma tra i vari enti ha sortito effetti positivi – ha aggiunto il presidente Quaglia – portando alla costruzione di una scogliera frangiflutti davanti al litorale. Sono certo che risultati soddisfacenti saranno ottenuti anche a Capaccio. Il Consorzio di Bonifica di Paestum, per ciò che concerne il proprio ruolo, metterà a disposizione tutte le risorse possibili per contrastare il problema”. “Siamo solo all’inizio di un lungo percorso – ha infine concluso il segretario dell’Autorità di Bacino, Di Giacomo – ma ci sono tutti i presupposti per compiere un passo alla volta nel migliore dei modi. Il ripascimento delle spiagge non è una cosa semplice, ma stilando un accordo di programma, potremo intervenire gradualmente dopo un’accurata ricognizione sul Sele, perché l’erosione va contrastata anche e soprattutto dall’interno”. Il tavolo tecnico tra gli enti coinvolti è stato aggiornato a martedì 27 gennaio prossimo, al fine di firmare un protocollo d’intesa per la messa in opera di importanti misure finalizzate alla salvaguardia ed alla tutela del territorio e dell’ambiente, tra cui una prima azione di ripascimento delle spiagge pestane nel tratto compreso tra la foce del fiume Sele e la località Varolato, intervento da stimare ed inserire all’interno di un progetto regionale più ampio di circa 40 milioni di euro.







