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Al via il restauro della scultura “Madonna con Bambino” ad Atrani

Conservata nella Chiesa di San Salvatore de’ Birecto

La scultura, molto amata dai cittadini di Atrani, potrà essere recuperata grazie al contributo di 7.000 euro messo a disposizione da “I Luoghi del Cuore”

📅 mercoledì 19 marzo 2014 · 📰 CulturaSalerno

19032014 madonna col bambino atrani

Atrani- Grazie al prezioso contributo messo a disposizione da “I Luoghi del Cuore” prende oggi avvio il restauro della scultura lignea quattrocentesca “Madonna con Bambino”, attribuita a Pietro Alemanno e conservata nella Chiesa di San Salvatore de’ Birecto ad Atrani (SA). La Chiesa è stata votata nel 2012 da oltre 8.000 persone in occasione della sesta edizione del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, anche grazie all’attivazione della Delegazione FAI di Salerno.

Un eccezionale risultato che ha permesso alla Chiesa di San Salvatore de’ Birecto, uno dei luoghi simbolo della città, di accedere alle “Linee Guida per la definizione degli interventi a favore dei Luoghi segnalati al censimento 2012”, lanciate in collaborazione con il MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Tali procedure hanno dato la possibilità a tutti i proprietari e portatori di interesse dei beni segnalati al censimento 2012 con più di 1.000 voti , di presentare una specifica domanda per poter beneficiare di un intervento diretto da parte del FAI. La commissione valutatrice, dopo aver esaminato le domande ricevute, ha deciso, in collaborazione con la Direzione Regionale del MiBACT, di assegnare alla Chiesa un contributo di 7.000 euro proprio per il restauro della statua lignea policroma “Madonna con Bambino”, che verrà realizzato con una metodologia connotata da sistemi non invasivi.

L’intervento è iniziato con il trasferimento della scultura presso il laboratorio di restauro Diana Spada di Cava de' Tirreni, dove verranno avviate anche le indagini diagnostiche a cura del laboratorio Ars Mensurae di Stefano Ridolfi di Firenze, tese ad accertare le preesistenti forme e le antiche cromie. La statua, infatti, risulta profondamente alterata nell’assetto cromatico primitivo per le sostanziali ridipinture e per la perdita cospicua di materia lignea causata dalla presenza di insetti xilofagi nella parte inferiore, e il suo recupero - che si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione della Chiesa, riaperta dopo il lungo restauro promosso dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino - consentirà di svelarne finalmente la cromia e il modellato originale dei volti.


Un’azione importante da parte de “I Luoghi del Cuore”, che rappresenta la concreta risposta del censimento a quanti hanno segnalato con passione e impegno questo monumento. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie alla dottoressa Pasqualina Sabino, funzionario della Soprintendenza ai Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici di Salerno e Avellino, che ha redatto il progetto e ne curerà la direzione lavori e ai benefattori di Atrani con il parroco don Pasquale Imperati che, con un ulteriore cocontributo economico, hanno consentito il completamento

del restauro.

Il censimento “I Luoghi del Cuore”

Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro è lo scopo de “I Luoghi del Cuore”, il censimento promosso da FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il progetto, lanciato nel 2003, si svolge ogni due anni e si propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del nostro Patrimonio. Attraverso il Censimento, il FAI sollecita le Istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze per salvaguardare i Beni cari ai cittadini; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di alcuni beni votati. I Luoghi del Cuore, dal 2003 ad oggi, ha permesso di salvare 22 luoghi grazie alla fattiva collaborazione tra il FAI e le Istituzioni Locali. Ancor più numerosi sono gli effetti virtuosi innescati dell’iniziativa, che hanno portato al recupero di Beni grazie alla mobilitazione di pubbliche amministrazioni e privati cittadini.

Il FAI è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 per promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte delle nostre radici e della nostra identità. Da oltre trent’anni il FAI ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende.

In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi del Cuore” ,volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del nostro Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.

Per maggiori informazioni sul FAI: www.fondoambiente.it e www.iluoghidelcuore.it

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