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PROVINCIA DI SALERNO, PER IL MALTEMPO 51 MILIONI DI EURO DI DANNI

📅 martedì 27 gennaio 2009 · 📰 AmbienteSalerno

Null
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La conta dei danni è ancora parziale ma già esibisce valori da disastro economico. La stima «prudenziale» (sottolinea l´assessore all´Agricoltura) accredita un valore di 51 milioni di euro per i danni provocati dal maltempo. Pesante gli effetti sulle infrastrutture: circa 50milioni, la risorse che dovrebbero essere stanziate per ripristinare impianti industriali, stabilimenti balneari e assi di collegamenti stradali, colpiti dal maltempo. Oltre un milione il danno arrecato alle colture. Compiuta la ricognizione è partita l´iniziativa della giunta provinciale che ieri sera ha deliberato la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale per la provincia di Salerno; non ultimo, l´adozione di provvedimenti straordinari per il ripristino delle strutture danneggiate e per venire incontro alle esigenze delle imprese interessate. «Alla richiesta dello stato di calamità naturale - spiega il presidente della Provincia Angelo Villani - dovranno seguire interventi straordinari per mettere le imprese nelle condizioni di superare le difficoltà derivanti dalle avverse condizioni climatiche. La Provincia è costantemente impegnata in programmi di tutela, salvaguardia e manutenzione del patrimonio ambientale, agricolo e strutturale della provincia e, in questo momento, si fa carico delle esigenze ed emergenze venutesi a creare». Villani ricorda che «per fronteggiare gli eventi calamitosi, la Provincia ha più volte stanziato propri fondi necessari a realizzare azioni utili al rispetto del sistema eco-ambientale e idro-geologico, intervenendo con tempestività e costanza». L´iniziativa di Palazzo S. Agostino viene accolta con soddisfazione dagli operatori economici. Ieri mattina, il presidente provinciale della Confcommercio Guido Arzano aveva stilato un prima drammatico bilancio degli effetti del maltempo. Arazano aveva segnalato «strutture completamente distrutte» nella litoranea tra Salerno e Pontecagnano mentre a Vietri il problema sono i pozzi intasati «per cui sicuramente ci saranno ripercussioni sull´avvio della prossima stagione turistica». A Castellabate «è quasi scomparsa la spiaggia» mentre ad Ascea è «totale la distruzione dei lidi e del lungomare». Il presidente provinciale di Confcommercio ha annunciato un passo ufficiale alla Regione: «Chiederemo al presidente Bassolino e all´assessore Velardi misure urgenti. A partire dal riconoscimento dello stato di calamità naturale, unico strumento per «permettere alle tante aziende colpite dal maltempo di non interrompere la pianificazione delle iniziative e la tenuta del settore non solo turistico-alberghiero ma anche di quello primario».

Fonte: ilmattino.it

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