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Una scoperta incredibile nel Cilento. Reperti preistorici in una cavità naturale

📅 martedì 1 aprile 2014 · 📰 CronacaCilento

01042014 scoperta sui monti alburni

Alcuni amanti della natura e dell’escursionismo, aderenti all’associazione “Trekking-Spece” di Salerno, domenica scorsa, sui monti degli Alburni si sono imbattuti in una cavità naturale portando alla luce reperti primordiali con pitture rupestri di un rosso ocra intenso e graffiti preistorici. Una scoperta eccezionale se verrà confermata dagli esperti che sono già stati informati dell’accaduto.

In sostanza, i novelli Indiana Jones del club “Trekking-Spece”, partiti di buon ora da Salerno e raggiunto il punto di partenza concordato sul lato interno del Calore Salernitano, con un percorso che superate le vette a falesia degli Alburni sul lato opposto, avrebbe dovuto portarli sulla parete che si affaccia sulla vallata del Tanagro. Durante il tragitto però a causa di una frana che interrompe il sentiero, sono stati costretti ad una deviazione attraverso un vallone scosceso che aggira la stessa frana. Un percorso pericoloso per circa mezzora di marcia che però li ha condotti al cospetto di lisce pareti della falesia con ai lati delle caverne sul terrazzamento. Qui la scoperta!

Una delle cavità, da quanto riferito dal signor Paolo, membro più anziano del club trekking, sarebbe letteralmente ricoperta da graffiti, chiaramente stratificati, vista da diversità stilistica, dal susseguirsi di innumerevoli generazioni di artisti primitivi. Lo stesso rappresentante della “Trekking-Spece” ha confermato che del ritrovamento è stato avvisato un autorevole professore universitario a cui, da quanto riferito, sono state inviate anche alcune immagini scattate sul posto.


AGGIORNAMENTI DALLA FONTE DELLA NEWS
1 aprile, ha ancora un senso fare il classico "scherzo"? Forse no, se è fine a se stesso, se è di cattivo gusto, se tocca la suscettibilità di qualcuno. Ha un senso, per noi di RADIO ALFA, se vuol sottindere ben altri argomenti, se vuole provocare una riflessione e accendere un riflettore, pur con un sorriso. E' per questo che la Redazione di RADIO ALFA ieri ha pubblicato, poi approfondendo e piu' volte tornandoci nel corso degli appuntamenti con le notizie nella giornata, il ritrovamento di reperti rupestri di grande interesse paleontologico e dunque anche turistico in un'area, come quella degli Alburni, negli ultimi anni toccata da molteplici problematiche, in primis la viabilità, la fragilità del territorio, l'isolamento di molte popolazioni costretta a fare i conti con la sensazione dell'abbandono. Ed ecco che è nata l'idea, il ritrovamento di reperti era l'occasione per parlare di politiche di turismo e di futuro. Una provocazione, ma anche un senso di grande appartenenza verso la nostra meravigliosa terra che è ricca, ricchissima e ha tutto il diritto di emergere e la politica ha il dovere di farla emergere.
In realtà la notizia non è falsa, ma solo attualizzata. Lo sapevate che nel maggio del 1958 Antonio Acone, Pino Falvo, Sergio Pericoli e Antonio Piciocchi, su di uno strapiombo del versante S-SW dei Monti Alburni, esplorarono e rilevarono un fondo di grotta crollata, denominata Grotta di Frà Liberto con interessanti pitture rupestri raffiguranti uomini in caccia? All’interno fu anche effettuato uno scavo che portò alla luce alcuni manufatti in selce. Risale allo stesso periodo anche il ritrovamento, da parte di Sergio Pericoli, di alcuni manufatti litici fluitati in prossimità delle ”Cortine Sonore” nella Grotta di Castelcivita. La nostra provincia è ricchissima di tesori del genere che vengono alla luce e poi restano per decenni abbadonati a se stessi finchè altri, in successive generazioni, non li trovano per poi abbandonarli di nuovo. Le politiche del turismo dove sono? Perchè non si investe su questi tesori? Perchè non si fanno emergere e li si "sfrutta"? Gli antici turisti, quelli del Grand Tour viaggiavano anche a dorso di mulo per arrivare a toccare con mano questi tesori. Ora si fanno crollare le mura di Velia, si lasciano sprofondare le strade (la foto è relativa alla frana tra Roscigno e Sacco) e l'Italia scende in fondo alla classifica dei paesi piu' visitati dagli stranieri. Qualcuno si è chiesto il perchè? Noi abbiamo pensato che il motivo sia proprio questo. E l'intenzione di RADIO ALFA, attraverso un seppur innocuo "pesce d'Aprile" era proprio questo. Riportare l'attenzione sulla nostra terra, "benedetta da Dio, abbandonata dagli uomini".
E ben vengano tutti i siti internet e le testate gionalistiche, non solo provinciali, che hanno ripreso la notizia (evidentemente tanto credibile da non essere considerata uno scherzo). I riflettori sono stati accesi, facciamo che non si spengano. L'obiettivo di RADIO ALFA è stato raggiunto.

Fonte: radioalfa.fm

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