Agropoli: il palazzo dell’ex Pretura sarà riaperto
Il palazzo dell'ex Pretura in via Pisacane, oggetto in questi giorni di lavori di ristrutturazione da parte del Comune di Agropoli, sarà presto riaperto al pubblico ed ospiterà un salone espositivo, sala convegni e un centro di formazione culturale. A tal fine, il sindaco Franco Alfieri ha inviato una lettera al ministro Sandro Bondi chiedendo la disponibilità da parte del ministero per i beni e le attività culturali a concedere alla città di Agropoli reperti archeologici e opere d'arte.
«Al fine di soddisfare le esigenze legate alla vita culturale della città – ha scritto il sindaco Franco Alfieri al ministro Bondi – l'amministrazione comunale ha deciso di recuperare un edificio appartenente alla fase di espansione otto-novocentesca, che fino a pochi anni fa ha ospitato gli uffici della Pretura. Per le sue caratteristiche architettoniche presenta valenze di interesse storico-artistiche specifiche delle costruzioni tipiche delle aree marinare del Cilento».
«Attualmente – afferma il sindaco Alfieri - sono in corso i lavori essenziali all’utilizzo e alla riapertura, mentre è stato già approvato un progetto di 800 mila euro, candidato sul parco progetti regionale, per interventi più ampi di riqualificazione. L’edificio dell’ex Pretura potrà essere adibito a salone espositivo, sala convegni e centro di formazione. Tale contenitore dovrà divenire emblema di una città attenta alla qualità della vita, alla convivenza civile, al sapere, alla conoscenza e luogo di incontro tra cultura e tradizioni. In particolare per il salone espositivo si intende realizzare delle mostre ma il Comune, pur disponendo di alcuni reperti marini (anfore, statue di epoca greco-romana, cannoni di veliero e di navi della seconda guerra mondiale) non può da solo assicurare la realizzazione di un evento scientificamente interessante. Le chiedo – l'invito del sindaco Franco Alfieri al ministro Sandro Bondi – laddove il ministero abbia la disponibilità di reperti e opere d'arte da rendere fruibili al pubblico, la possibilità di concederli alla città di Agropoli».
«L'iniziativa dell'amministrazione comunale – aggiunge il vicesindaco e assessore ai beni culturali, Mauro Inverso - rientra nella politica di valorizzazione dei beni culturali ed ambientali presenti nell'area, diversificando l'offerta, e puntando alla destagionalizzazione turistica. Ciò attraverso la salvaguardia e la rivalutazione del patrimonio naturale, storico e culturale della città, la rifunzionalizzazione degli spazi e la riqualificazione urbana ed ambientale».






