Rapina all'ufficio postale di via Eroi di Sapri
È di 30 mila euro il colpo portato a segno ai danni dell'ufficio postale del quartiere Sambiase. Dopo circa quattro mesi dall'ultima rapina compiuta contro un altro sportello cittadino di Poste Italiane è tornata in azione la banda.
Armati di pistola e con il volto nascosto da passamontagna in due hanno rapinato l'ufficio di Via Eroi di Sapri. È successo ieri intorno alle 8.15, durante la fase dell'apertura degli sportelli, mentre i dipendenti della filiale postale stavano approntando tutti i passaggi preliminari nella struttura, mettendo a punto gli aspetti organizzativi ed operativi prima di aprire l'ufficio al pubblico.
Un momento preparatorio che ha consentito ai due rapinatori di entrare immediatamente in azione obbligando i dipendenti sotto la minaccia della pistola ad aprire la cassaforte dov'era custodito l'incasso della giornata precedente, ed impossessandosi di 30 mila euro.
Messo a segno il colpo i due ancora armati di pistola, non si sa al momento se fosse solo un giocattolo, hanno abbandonando precipitosamente l'ufficio, dileguandosi nella zona circostante e facendo perdere ogni traccia.
I rapinatori sono fuggiti a piedi, probabilmente compiendo lo stesso tracciato che hanno fatto per raggiungere l'ufficio postale obiettivo del loro "colpo".
Immediate sono scattate le ricerche dei malviventi da parte delle forze dell'ordine giunte immediatamente sul posto. Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato di polizia di via Perugini che hanno ascoltato i dipendenti presenti al momento della rapina per raccogliere ogni utile elemento che possa portare gli investigatori della squadra di polizia giudiziaria ad individuare gli autori della rapina.
Secondo quanto s'è appreso i due indossavano dei giubbotti gialloblu simili a quelli utilizzati dai dipendenti delle Poste. Un travestimento che ha consentito ai malviventi di fare il loro ingresso nell'ufficio non destando inizialmente alcun sospetto da parte dei "colleghi". Che invece si sono dovuti sottomettere ai loro voleri nel momento in cui uno dei due rapinatori ha tirato fuori dal giubbino una pistola.







