SALERNO IL PORTO CROLLA, IL 55% DI AUTO IN MENO. E´ CRISI
SALERNO — «Il crollo mondiale dell´industria automobilistica ha prodotto danni enormi nel traffico portuale cittadino». Andrea Annunziata, da pochi mesi Presidente dell´Autorità Portuale di Salerno, snocciola le cifre di un calo che ha colpito anche lo scalo di via Ligea. Una crisi che nella comparazione dei dati, dal novembre 2007 all´inizio di gennaio 2009, conferma una tendenza preoccupante. Tant´è che negli ultimi tre mesi, (8 novembre 2007-8 gennaio 2009), il traffico delle autovetture al porto di Salerno ha subito una flessione del 55%. La crisi che ha investito l´economia portuale è tutta racchiusa nell´ultimo biennio: nel dicembre del 2007, dallo scalo di via Ligea partivano — per raggiungere i mercati europei e del Mediterraneo e dell´Oriente — 56.532 autovetture; oggi l´export è diminuito in maniera impressionante fino a raggiungere le 21.949 unità. Una caduta verticale, sempre nel comparto della movimentazione delle autovetture, è stata registrata quasi con percentuale simili nell´importazione. Perchè nell´anno 2007 venivano trasbordate allo scalo commerciale salernitano ben 18.885 autovetture provenienti dai mercati internazionali. Oggi, invece, nel porto di Salerno arrivano solo 11.090 macchine. La ripercussione di questa crisi è innanzitutto occupazionale. Perchè con una flessione del 55% del movimento auto, si è avuta anche una riduzione del numero di ore lavorative al porto con un danno consistente all´economia salernitana. Il calo nel trasporto portuale delle autovetture ha provocato un perdita «di 1300 turni di lavoro» che corrispondono a circa «1300 giornate di attività». E tuttavia questi dati si riferiscono solamente agli effetti prodotti nell´economia del porto e purtroppo non indicano i danni prodotti nelle concessionarie auto e nelle officine meccaniche. La diversificazione del porto di Salerno in qualche modo ha favorito i traffici a cominciare dalle «Vie de Mare»che collegano il porto con il resto dell´Europa che in questo momento sono in piena attività. Ma il progetto per superare la crisi è gia stato programmato. «Noi pensiamo di superare la situazione attuale attraverso due interventi — precisa il presidente dell´Autorità portuale Andrea Annunziata — l´allungamento del molo Manfredi e lo scavo del fondale marino di altri 17 metri. Lo scavo permetterà finalmente l´approdo a Salerno delle grandi navi da crociera ». In effetti, la crisi dell´auto impone oggi con forza per il porto, l´antica proposta di Salerno città turistica. Realizzare questo progetto significa completare in breve tempo la Stazione Marittima di Zaha Hadid, iniziare subito la piazza progettata da Bofil: in altri termini significa realizzare tutte le infrastrutture che trasformeranno definitivamente il volto di Salerno.Ugo Di Pace
 
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