Educazione e disabilità: I volontari Save the Children di Ascea impegnati tra Cilento e Salernitano
di Giovanni Mautone | BlogCome un tizzone che arde sotto la cenere, lo spirito dei volontari di Save the Children di Ascea continua a restare vivo nonostante i quotidiani impegni di ciascuno di essi. E proprio in questi giorni si è chiuso un altro importante momento che Save the Children, compreso il gruppo volontari di Ascea, dedica alle scuole italiane: si tratta della GAW (Global Action Week), settimana di sensibilizzazione che i volontari svolgono entrando nelle scuole e presentando agli alunni tematiche di anno in anno incentrate su un focus. “Educazione e Disabilità”, nell’accezione più ampia dell’educazione inclusiva, è il tema di quest’anno, che i volontari di Ascea hanno presentato al plesso di Pollica nell’ottica di espandere la propria voce anche dove ancora sono poco conosciuti.
Contemporaneamente dopo due anni di attività sul territorio cilentano da poche settimane il gruppo ha dato il benvenuto a 5 nuovi membri dell’area metropolitana di Salerno. Provengono da Pagani, Pontecagnano e Salerno stessa i nuovi membri che già dalla prossima campagna daranno il loro contributo alla causa di Save the Children, supportando le attività dell’organizzazione che opera dal 1919 in tutto il mondo e che dal 1999 ha aperto una sede anche in Italia. In realtà non solo dalla prossima campagna, ma già a partire dalla GAW, nelle scuole di Pagani e Angri pochi giorni fa hanno conosciuto l’azione di Save the Children; segno che la sensibilità dei nuovi volontari è talmente forte da non attendere ulteriore tempo per mettere a disposizione dell’organizzazione il proprio impegno in Italia.
Ed è proprio all’Italia che quest’anno Save the Children ha deciso di dedicare una raccolta fondi via sms, partita il 12 Maggio a livello nazionale. Si tratta della campagna “Illuminiamo il futuro”, volta alla creazione dei primi 10 Punti Luce in Italia per il sostegno dei bambini vittima di povertà economica e quindi educativa. I Punti Luce, che verranno aperti in 10 delle maggiori città italiane, serviranno proprio a dare una mano, grazie alle locali associazioni e ai gruppi di volontariato, a quelle famiglie appartenenti alle fasce reddituali più deboli e quindi non in grado di garantire ai propri figli un educazione adeguata, che possa portarli in un futuro ad ottenere un lavoro e un tenore di vita migliore dell’attuale.
Per sostenere l’apertura dei Punti Luce è possibile donare 2 € con sms al 45509 oppure 2 o 5 € chiamando allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb


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