La BCC dei Comuni Cilentani vicina al territorio, a sostegno delle famiglie e delle imprese
Il Futuro è qui, Giovani Generazione Presente è il messaggio che ha accompagnato la 15° Assemblea generale dei soci per l’approvazione del bilancio 2013 che si è svolta domenica 11 maggio presso il Cineteatro ‘La Provvidenza’ di Vallo della Lucania. L’assemblea è stata arricchita dalla presenza dei giovani studenti degli Istituti tecnici di Vallo della Lucania e Agropoli che hanno partecipato ai lavori come conclusione del percorso formativo intrapreso in collaborazione con la Banca per avvicinarsi al mondo del lavoro, conoscerne le dinamiche, e nella fattispecie comprendere come opera un istituto di credito cooperativo sul territorio. Il messaggio scelto per la giornata è stato anche un omaggio agli studenti e, più in generale ad una generazione, quella dei giovani di oggi che, più di ogni altra, sconta il peso del progresso poco lungimirante e non ispirato ai principi della sostenibilità che ha caratterizzato gli ultimi decenni del sistema Paese e non solo. La crisi economica, dovuta a cause di speculazione finanziaria internazionale e ad un’economia virtuale autoreferenziale, lontana da quella reale e sulla quale tuttavia manifesta tutti i suoi effetti negativi, ha raggiunto anche le zone di operatività della banca, ed in questo momento gli istituti di credito cooperativo sono chiamati ad un impegno maggiore perché, al contrario dei grandi gruppi, vivono della forza di un territorio e del loro operare. La BCC dei Comuni Cilentani conferma anche per il 2013 il suo impegno verso il territorio dimostrando una marcia in più rispetto agli istituti di credito nazionali che invece fuggono di fronte alle difficoltà restringendo sempre di più le linee di credito e il sostegno nei momenti di maggiore necessità. Quest’ultimo sicuramente è l’aspetto che emerge con grande forza durante l’incontro e confermato dalla partecipazione di chi trova nella Bcc dei Comuni Cilentani il sostegno che richiede. C’è stata infatti grande l'affluenza di pubblico tra soci, clienti, media e partner, a testimonianza del ruolo strategico svolto dalla banca sul territorio presso le famiglie, le scuole, le imprese e nel sociale.
Proprio il sociale resta centrale nelle strategie di azione della banca verso il quale eroga molte risorse per supportare le tante iniziative promosse da associazioni, onlus, riviste e organizzazioni impegnate nello sport, nella cultura, nell’arte e spettacolo e nella solidarietà. La banca in questo senso dedica da ormai diversi anni un documento, il bilancio sociale o di coerenza, per raccogliere le importantissime attività che vivono sul territorio durante il corso di tutto l’anno e comunicare il valore generato a livello di comunità. L'appuntamento è stato inoltre fondamentale per tracciare anche un primo bilancio sull’andamento della prima parte dell'anno 2014 e svelare le novità che saranno presto messe in campo. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente Lucio Alfieri che ha evidenziato il ruolo della BCC sul territorio, una banca che "non volta le spalle alle persone" e che al contempo "riesce ad amministrare i fondi con grande responsabilità". Il massimo dirigente dell'istituto, poi, si è soffermato sull'assorbimento della BCC di Altavilla e Calabritto, un'azione importantissima, "realizzata per mantenere in vita un presidio bancario che è stato per anni punto di riferimento per imprenditori e risparmiatori". Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore generale della BCC Vincenzo Barone che definisce l'anno in corso parafrasando il titolo di un libro di Marcello D'Orta: "la BCC se l'è cavata - ha detto - ed anche molto bene in un anno difficile in cui siamo riusciti sempre ad ascoltare la necessità dei clienti ed a sostenere la attività sul territorio".

1) il fondamentale indicatore “Core Tier 1”, sul quale si appunta in genere l’attenzione degli analisti, si sarebbe dovuto collocare sul 15% solo a fine 2015. Tale limite è stato già superato con ventiquattro mesi di anticipo, attestandosi al 31 dicembre al 15,4%;
2) quanto ai flussi reddituali, si rileva una performance sul margine di intermediazione anch’essa superiore alle attese. Il margine conseguito è stato pari a circa 19,7 milioni a fronte di 16,7 milioni previsti nel Piano Industriale. Va poi sottolineato che, nonostante le consistenti rettifiche di valore su crediti, l'utile ante imposte, pari a 3,4 milioni di euro, è risultato in perfetta sintonia con le previsioni del predetto Piano;
3) la raccolta diretta alla fine dell’anno si è attestata a 381,9 milioni di Euro, con un aumento del 6,5% (più 23,2 milioni di euro) rispetto al budget. E’ questa una testimonianza di una ritrovata fiducia anche presso le nuove aree di competenza;
4) gli impieghi lordi a clientela hanno raggiunto i 311,1 milioni di euro rispetto ai 291,8 milioni della data di acquisizione, con una variazione positiva di 19,3 milioni pari al 6,6%. E’ un dato sul quale riflettere, alla luce delle considerazioni già svolte circa la tiepidezza del sistema nei confronti della pressante domanda di aiuto finanziario da parte della gente. Vale la pena poi rimarcare che nel 2013, tra rinnovi e ulteriori interventi, sono state esaminate ben 2.172 pratiche di fido per un ammontare di circa 120 milioni di Euro, conseguenza di una certosina capacità d’ascolto delle istanze sottoposte.
5) al 31 dicembre 2013 si registrano n.30116 clienti e 4340 soci







