CASTELLABATE CITTA’ D’ARTE: AL TEATRINO FARINA RECITAZIONE E DANZA…….MA…….
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogAl piccolo rosso Teatro Farina, un nome che sembra implicare l’essenzialità della vita come l’Arte, le realtà locali, che si impegnano conducendo i bambini ed i ragazzi verso la recitazione e la danza, si sono potute quest’anno esprimere su tale palco, con la soddisfazione loro e delle famiglie che hanno riempito la Sala.
L’Associazione il Grillo ed il Fiordaliso, avvalendosi della preparazione dell’Associazione Aphoderma condotta da Paola Paradisi, Ciro Discolo e Maria Giovanna Iavazzi ha potuto presentare quattro favole ciascuna con una morale istruttiva per i piccoli attori! Emozionati, impegnati, con poche applicazioni creative da mutare per ogni scena per creare i costumi, con un solo mese di preparazione, hanno vissuto un’esperienza che non dimenticheranno e che forse avvierà qualcuno di loro verso l’amore al teatro, come spettatori o come protagonisti. Probabilmente a luglio si ripeterà un’esperienza simile. Gli organizzatori hanno proposto di portarli in trasferta in un Teatro più grande ed attrezzato,
MA……
necessita insegnare loro anche l’amore per il loro paese ed il loro Teatrino, come realtà diversificata che ha molti elementi positivi, come l’aria salubre, la quiete del luogo, la veduta panoramica, l’atmosfera conviviale essenziale elemento per una vita sociale, e quindi, se pur manca di qualche elemento, è preferibile a grandi Teatri in zone caotiche ed in habitat peggiori. Non devono desiderare di spostarsi in altre strutture, è in questi luoghi che si raggiungerà sempre più una qualità di vita migliore! L’ottima esibizione culinaria delle mamme ha concluso, tra profumi e sapori genuini, una serata da apprezzare!
Coinvolgente anche la serata dedicata alla danza, organizzata dall’Associazione ESAM, condotta da Ernesto e Serena Meola, Saggio conclusivo dei loro allievi.
La danza, espressione accattivante che insegna l’armonia dei movimenti al ritmo della musica, è il primo inserimento dell’individuo nell’habitat che lo circonda, ha quindi un’essenziale funzione. Da incoraggiare quindi il lavoro dei Meola,
MA……..
l’unica cosa che, a mio parere, stonava, rompendo la “freschezza” delle giovanissime danzatrici, la scelta di alcuni “maliziosi” costumi..….non li pubblichiamo!
Prima di allontanarsi dal luogo, inebriante affacciarsi al Belvedere per incantarsi allo stupendo panorama, tra fiori colorati……alcuni in sistemazione per formare con il loro giallo solare il nome del paese,……..
MA…..
un povero piccolo ligustro, in uno dei vasi con poca terra, soffre con le radici fuoriuscite ed invoca un SOS di cui mi faccio portavoce, certa che sarà ascoltato.
Esternare dei pareri a fini di un migliore risultato è dovere ed impegno di chi scrive liberamente, pochi lo capiscono, al servizio di un credo, in difesa di tanti valori, non assoggettato a nessuno, con l’unico desiderio che questo luogo e questo habitat siano proposta di cambiamento dell’intera società.



Un ligustro fiorito si affaccia sul panorama
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