Mythos Festival: emozioni e commenti dei protagonisti della prima edizione
di Giovanni Mautone | BlogAl termine della prima edizione del Mythos Festival, ragazzi e docenti salutano soddisfatti e sorridenti lo staff dell’associazione Achille e la Tartaruga, e nonostante la competizione, com’è giusto che sia, abbia proclamato un solo vincitore tra i partecipanti, nessuno sembra tornare a casa con il peso della sconfitta ma piuttosto con la grinta di ripetere l’esperienza per poter ambire l’anno prossimo alla vittoria.
“E’ stata una bellissima esperienza, l’accoglienza calorosa di tutto lo staff ci ha fatto sentire a casa”, raccontano Mariavirgilia e Francesca del Liceo Torquato Tasso di Salerno, “fino all’anno scorso abbiamo partecipato al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani di Siracusa, (inserito nell’ambito del Ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa), a cui partecipano anche scuole straniere, e speriamo che l’anno prossimo possa esserci per questo Festival una partecipazione maggiore da parte delle scuole, perché si tratta di una manifestazione sicuramente interessante e ben organizzata”.
“Per noi è stata la prima esperienza in un Festival del genere e siamo soddisfatti di tutto, se ci fosse stato un pubblico maggiore ci saremmo sicuramente caricati di più. La nostra esibizione ci è sembrata buona, e anche i nostri professori sono stati soddisfatti di noi”, affermano Sofia e Rebecca del Liceo Marco T. Varrone di Rieti, che concludono dicendo che “il posto è veramente bello e merita di essere visitato nuovamente, infatti speriamo di tornare anche il prossimo anno!”
Ma le parole più intense sono sicuramente quelli dei vincitori del Mythos Festival, ovvero il gruppo dell’Istituto d’Istruzione Superiore De Sanctis, che ha ritirato il premio alla presenza di una piccola rappresentanza formata da alcuni docenti e alcuni interpreti, tra cui Angelo Balascio, premiato a sorpresa come miglior attore protagonista nel ruolo di Strepsiade.
Angelo, a pochissimi minuti dalla consegna del premio si dichiara “sorpreso positivamente rispetto al ruolo che interpretavo in quanto non ero il cardine della commedia, anche se a tutti gli effetti sono stato il protagonista. Pensavo di partire svantaggiato, trovandomi a recitare una commedia, quindi in competizione con due tragedie, ma forse il fatto di essere stato presente in scena dall’inizio alla fine avrà giocato un ruolo importante. Ovviamente, per ottenere un buon risultato ci vuole anche tanto impegno, per cui sono soddisfatto del lavoro che ho svolto.”
I suoi compagni e i docenti invece puntano l’accento sul fatto che “si tratta di un posto veramente meraviglioso, non è usuale trovare teatri che affaccino sul mare, su un mare come questo. Complimenti all’organizzazione veramente efficiente; come prima edizione ci sembra tutto ben organizzato, è ovvio che la manifestazione può crescere e migliorare, e ci sono tutti i presupposti. Non speravamo nella vittoria, per una questione di genere; avevamo messo in cantiere già da tempo una commedia e abbiamo deciso di non cambiare testo a metà percorso e quindi partecipare con questo spettacolo, ma eravamo convinti che la tragedia colpisse di più la giuria. Inoltre la commedia era di tono laico, nonostante il Festival promuovesse un argomento quale quello del Mito, quindi la nostra scelta è stata quella di impostare il testo seguendo proprio il filo conduttore del Festival, e quindi facendo molta leva sulle Nuvole appunto, e quindi sul concetto di divinità astratta.“
Ed è così che infatti la loro scelta è stata gradita dalla Commissione che all’unanimità ha proclamato il primo vincitore di un evento di cui speriamo se ne possa parlare anche in futuro.








