A scuola di arte, découpage nel borgo
Un’antica tecnica decorativa che si diffuse in Europa alla fine del XVII secolo, legata alla moda di oggetti laccati, e che oggi rivive un grande successo con migliaia di appassionati in tutto il mondo.
È il dépoupage, la tecnica decorativa che consiste nel comporre, incollare e fissare con vernice trasparente immagini di qualsiasi tipo su un oggetto, creando l’impressione di trovarsi di fronte a un dipinto e trasformando in piccoli capolavori gli oggetti o i mobili vecchi.
Curiosi e appassionati ora potranno apprendere i segreti di questa arte grazie al corso che si svolgerà nel borgo medievale di Castellabate con esposizione finale dei lavori. L’appuntamento è per sabato 12 maggio e domenica 13 maggio con “Decuvagando Campania 2007”, la kermesse organizzata dall’associazione italiana di Découpage “Découpage Italia” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Castellabate guidata dal sindaco Costabile Maurano.
I corsi si svolgeranno nelle due giornate dalle ore 9,30 alle 14 nell’asilo parrocchiale di Castellabate. Al termine delle lezioni sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Domenica, inoltre, a partire dalla ore 10 e fino alle 18, saranno esposti i lavori realizzati durante la kermesse. E alle 17,30 si svolgerà la cerimonia di premiazione delle migliori opere nello spazio spettacoli dell’anfiteatro del centro Elios.
Découpage è una parola di origine francese che significa "ritaglio" perché consiste nella decorazione di oggetti con figure di carta ritagliate.
Questa antica tecnica decorativa prese piede in Europa alla fine del XVII secolo grazie alla moda d’oggetti laccati in stile cinese diffusasi tra i nobili. Rinacque in Italia (dove veniva chiamata “lacca contraffatta" o "arte povera") grazie ai i mobilieri veneziani che, per stare dietro alle richieste, cominciarono a ritagliare, dipingere e laccare immagini stampate. Si diffuse anche in Germania, in Francia, in Inghilterra fino ad arrivare negli Stati Uniti.
Inizialmente si usavano figure di stile cinese, poi qualsiasi immagine divenne “découpabile”, soprattutto tra i nobili. Persino la regina Maria Antonietta si dedicò al découpage, utilizzando immagini dipinte naturalmente dai pittori di corte.
Nel XIX secolo in Inghilterra quest’arte si diffuse tra il popolo: il decoupage “vittoriano” è ancora oggi eseguito utilizzando immagini in “stile” raffiguranti fiori, cherubini e dame e posizionate a caso su tutta la superficie dell’oggetto.
Una volta “esportato” in America, subì un lento declino, ma dopo la seconda guerra mondiale, Hiram Manning, uno dei più noti découpeur al mondo, ha contribuito alla diffusione di quest’arte che in Europa è tornata di moda negli ultimi anni.
 
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