Agropoli: è Gennaro D'Amico il trionfatore della "Corrida"

Ha riscosso un grandissimo successo l'edizione 2009 della Corrida, evento tradizionalmente legato al Carnevale agropolese. Dopo anni d'assenza la manifestazione è ritornata, riuscendo a superare ogni aspettativa. Cantanti, musicisti, barzellettieri, si sono sfidati in una competizione che non ha avuto nulla da invidiare ai più celebri festival.

Sul palco sono saliti alcuni concorrenti storici della manifestazione come: Aldo Amici che ha interpretato “O' sole mio”, il pluripremiato Pasquale Volpe, già concorrente anche della più nota Corrida in onda su Canale 5, che ha cantato la canzone “Se bruciasse la città”, Rodoldo Nigro con “Chitarra Vagabonda”, Antonio Cirillo “U Sghizz” con “Tanta voglia di lei” dei Pooh, Alfonso Martuscelli che si è esibito in diversi brani con la sua fisarmonica, e anche un originale suonatore che anziché utilizzare i classici strumenti musicali, ha suonato con mani e bocca. Si tratta di Antonio Lepre meglio conosciuto in città con l'inusuale soprannome di “Parmalàt”. Ma a sbaragliare la concorrenza dei più esperti gareggianti è stato il giovanissimo Gennaro D'Amico, (12enne), che ha cantato la nota hit di Jovanotti “A te”, riuscendo ad ottenere, per la sua straordinaria voce, consensi dal pubblico e dalla giuria. Alla serata, svoltasi in località Moio ad Agropoli, hanno preso parte anche alcuni allievi della compagnia teatrale “Del Sorriso” e le giovani ballerine della scuola di danza “Havana Dance” di Valentina Montone. Gli organizzatori, assicurano che per il prossimo anno l'evento si ripeterà non senza sorprese, per riportare così ad Agropoli un evento che in passato ha attirato migliaia di persone perché, come hanno ricordato alcuni concorrenti, anni fa, il Carnevale si aspettava soprattutto per la Corrida. “Siamo soddisfatti della riuscita dell'evento – dichiara il presentatore della manifestazione Roberto Apicella. Spero che il prossimo anno venga messa a disposizione dell'evento una struttura pubblica ampia e adatta a contenere tante persone”.