Ospedale, Alfieri esulta: «Premiata una battaglia comune»
L’ospedale civile di Agropoli resterà nella rete dell’emergenza. E’ l’esito dell’incontro che si è tenuto mercoledì pomeriggio in Regione Campania, al quale hanno partecipato il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, accompagnato dal consigliere comunale Ferdinando Farro, il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, il vicepresidente della Regione, Antonio Valiante, l’Assessore alla Sanità, Angelo Montemarano, il presidente della V commissione Sanità della Regione, Angelo Giusto, oltre ai consiglieri regionali della provincia di Salerno.
All’indomani dell’incontro il sindaco Franco Alfieri esprime la propria soddisfazione. «E’ un risultato che premia una battaglia, portata avanti negli ultimi mesi a difesa del pronto soccorso, che ha visto impegnati in prima linea per il raggiungimento di un unico obiettivo il parroco Don Bruno, il comitato pro ospedale, gli operatori dell’ospedale, i sindacati, i cittadini, le associazioni, il consiglio e l’amministrazione comunale, i sindaci dei comuni dell’intero comprensorio, oltre ai consiglieri regionali che ci hanno affiancato, e per la quale abbiamo sempre creduto nel dialogo e nel confronto istituzionale. L’incontro di mercoledì in Regione Campania è risultato, quindi, molto proficuo e finalmente le nostre ragioni sono state recepite. Sono state fornite, infatti, precise garanzie per salvaguardare e mantenere nella rete dell’emergenza l’ospedale civile. Basandoci e presentando dati oggettivi, avevamo sempre sostenuto che la struttura sanitaria non poteva essere depotenziata. Un territorio importante come quello di Agropoli, che abbraccia realtà come Capaccio e Castellabate, oltre ai paesi dell’Alto Cilento, con una popolazione di 70 mila persone che arriva a 400 mila nel periodo estivo, non poteva e non dovrà subire tagli ai servizi sanitari, in particolare al sistema dell’emergenza. L’apertura della Regione Campania per il mantenimento dell’ ospedale nella rete dell’emergenza, che si concretizzerà in un atto di Giunta regionale per sospendere qualsiasi attuazione della legge 16/2008, sulla quale si è ancora in attesa del pronunciamento del Governo nazionale, riconosce l’ importanza dell’ospedale sul territorio, rappresenta la chiara volontà di non penalizzare la struttura sanitaria e soprattutto evita un sicuro errore».







