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LE LIBELLULE “AMBASCIATRICI“ PER LA CONSERVAZIONE DEGLI HABITAT D’ACQUA DOLCE

“Le libellule del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”

Museo Naturalistico di Corleto Monforte – via Forese – Corleto Monforte (SA)
Venerdì' 11 luglio 2014 Ore 21:00

📅 mercoledì 9 luglio 2014 · 📰 CulturaCilento

11072014 libellula
Credits Foto

foto autoredi Marisa Russo | Blog

Dall’acqua all’aria le colorate, evanescenti libellule sembrano portare messaggi eterni di elevazioni, di fragili sogni.

Simbolo del Giappone, detto “Isola della Libellula”, per la sua forma, sembrano risuonare echi orientali.

Tra le supposte etimologie, suggestiva quella che fa derivare il loro nome da “libellus”, ovvero libretto, che con le pagine aperte vola portando notizie!

Sono infatti ottimi indicatori dello stato ambientale dei luoghi vicini a corsi di acqua dolce.

L'Ente Parco, insieme alla Società ODONATA.IT e la Fondazione I.Ri.Di.A., ha organizzato per il giorno 11 luglio 2014 alle ore 21,00, presso il Museo Naturalistico di Corleto Monforte, una conferenza per la presentazione dei risultati del progetto “Censimento e distribuzione degli Odonati nel Parco Nazionale del Cilento, V.di D e Alburni”, dopo un anno dal suo avvio.

La conferenza, dal carattere prettamente divulgativo, è aperta ad un ampio pubblico di studiosi e di non addetti ai lavori.

Gli odonati, più comunemente noti come libellule, sono un ordine di insetti relativamente piccolo, con circa 5.680 specie, la maggior parte delle quali vivono negli ambienti tropicali.

In Italia sono state segnalate 90 specie delle 138 presenti in Europa. Una caratteristica delle libellule è il loro ciclo biologico, con uno stadio larvale prettamente acquatico, e uno stadio adulto aereo. Per questo le libellule si trovano solitamente vicino a laghi, stagni, fiumi e altri corpi idrici, e gli ambienti di acque ferme ospitano il numero maggiore di specie.

Le libellule possono essere utilizzate come indicatori di qualità degli habitat di acqua dolce: infatti, offrono il vantaggio che le informazioni sugli adulti possono essere raccolte con relativa facilità, poiché la maggior parte delle specie può essere identificata a vista.

Le libellule, grazie ai vistosi colori e all'elegante volo, sono sempre più popolari presso il grande pubblico e, come tali, possono essere utilizzate come “ambasciatrici” per la conservazione degli habitat d'acqua dolce, aumentando la consapevolezza sull'esigenza di conservazione e tutela.

La conoscenza sulle libellule nel territorio del Parco è ancora oggi scarsa. Per questo l'Ente Parco ha avviato, nel 2013, un progetto di ricerca, allo scopo di ottenere informazioni circa le specie presenti, la loro distribuzione e lo stato di conservazione.

L'attuazione del progetto è stata affidata alla Società italiana per lo studio e la conservazione delle libellule Onlus – ODONATA.IT, associazione scientifica che promuove la ricerca odonatologica di base e applicata, la divulgazione delle conoscenze sull’odonatofauna e la protezione delle libellule e dei loro habitat.

La conferenza viene ospitata dalla Fondazione I.Ri.Di.A, che gestisce il Museo Naturalistico di Corleto Monforte. Il Museo accoglie una ricca esposizione permanente di Vertebrati e Invertebrati della fauna europea, particolarmente ricca di reperti di Uccelli (1200 specie europee circa), Mammiferi (oltre 60 specie), Crostacei (Decapodi del Mediterraneo), e Insetti (oltre 20.000 esemplari).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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