Acquisto del faro ad Agropoli: il sindaco Alfieri: «Il Consiglio di Stato si pronunci al più presto»
Un sollecito al Consiglio di Stato affinchè il suggestivo faro, situato sul promontorio del centro storico e uno dei simboli della città, possa diventare definitivamente patrimonio pubblico. E’ l’iniziativa del sindaco Franco Alfieri e della giunta comunale agropolese, che con una delibera approvata nei giorni scorsi, hanno chiesto al Consiglio di Stato di esprimersi in breve tempo sulla vicenda legata all’acquisizione della struttura da parte del Comune di Agropoli.
«L’acquisizione del faro – afferma il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri – un bene ritenuto da sempre patrimonio della nostra comunità, risulta di fondamentale importanza per la realizzazione del programma di riqualificazione e valorizzazione del centro storico, insieme all’acquisto del castello medievale e ad altre iniziative che l’amministrazione sta mettendo in essere. Già nei mesi scorsi, e oggi nuovamente, abbiamo provveduto a sollecitare il Consiglio di Stato per fissare in breve tempo l’udienza di merito per decidere definitivamente il giudizio».
La vicenda è relativa all’acquisto dell’alloggio del farista, per il quale è stato già pagato il prezzo d’acquisto, ed ha inizio tra la fine degli anni novanta e l’inizio del duemila, con un ricorso del Comune di Agropoli al Tar avverso il diniego del diritto di prelazione da parte dell’Agenzia del Demanio. Il Tar ha riconosciuto le ragioni del Comune, accogliendo il ricorso. Tale decisione da parte del Tar è stata successivamente impugnata dall’Agenzia del Demanio presso il Consiglio di Stato dove si è ancora in attesa di pronunciamento.







