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Aeroporto di Pontecagnano è ancora caccia alle compagnie

📅 martedì 10 marzo 2009 · 📰 AttualitàSalerno

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Ci si mette anche il maltempo e l’aeroporto fa brutte figure internazionali. Solo per la nebbia e le nubi basse - conferma il direttore Antonio Dattolo - il volo previsto per venerdì scorso con a bordo primo ministro della Repubblica di Croazia Ivo Sanader è stato dirottato su Napoli. Il leader politico aveva in agenda una visita privata a Paestum dove è stato invitato ufficialmente come Paese ospite della XII Edizione della Borsa mediterranea dell’Archeologia. Per il resto, se il tempo lo consente, come in qualsiasi aeroporto, almeno due Executive ogni giorno atterrano e si alzano da Pontecagnano.

Un aeroporto senza voli di linea ma con molte speranze. Da oggi a giovedì il consorzio aeroporto e la società per azioni saranno impegnati a definire le nuove mosse sulla strada della riapertura.

Per oggi il Cda del consorzio si occuperà del completamento del versamento delle quote dei comuni e degli altri enti soci. Per giovedì assemblea della spa che si confronterà sul bando di progettazione per l’allungamento della pista ai fatidici 2100 metri.

Rimangono invece al palo il bis dell’invito pubblico a manifestare interesse per attivare voli di linea da Pontecagnano e il bando per la privatizzazione dello scalo.

Sono ancora al lavoro gli esperti che il presidente Strianese ha chiamato per definire la delicata fase preliminare alla scelta delle compagnie. «Non vogliamo un altro tour operator che venga qui ad attivare una linea - aveva detto Strianese - vogliamo una compagnia aerea vera». Ma sulla strada della riapertura ai voli regolari dello scalo si pongono non pochi problemi: a cominciare dalla definizione dei paletti entro i quali attivare gli accordi con le compagnie candidate. Secondo Strianese, non è sufficiente la prima griglia entro la quale sono state selezionate le cinque sei compagnie che hanno già manifestato il proprio interesse ad attivare voli regolari.

Al momento rimangono in stand by anche i dipendenti che erano arrivati ad essere un centinaio: per hostess ed altro personale è il tempo dell’attesa. Rimangono attivi solo 35 dipendenti diretti, più gli uomini della sicurezza che sono in carico all’Ivri che ha comunque ridotto l’impegno di personale.

L’obiettivo che tuttavia si propongono all’aeroporto è di arrivare al 1° maggio con la definizione di una nuova compagnia in grado di effettuare collegamenti certi con Milano, Verona e diverse altre città italiane. Il mese di aprile, secondo il direttore amministrativo Giovanni Basso, sarà dedicato alla campagna pubblicitaria.

Fonte: ilmattino.it

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