Amira Paestum e Verbania, gemellaggio atto secondo
Lo scorso novembre, una delegazione dell’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum è stata in Piemonte per un interessante gemellaggio enogastronomico-culturale con la sezione di Verbania. In quell’occasione, i maîtres della nostra provincia hanno preparato un menu con prodotti tipici salernitani (mozzarella di bufala, fusilli di Felitto, carciofi di Paestum, salumi cilentani, carne di bufalo, dolci alle castagne di Roccadaspide, aglianico del Cilento e limoncello).
Adesso è stata la volta dei piemontesi a presentare un loro menu a Paestum ed a visitare le nostre bellezze naturali e culturali. Gli amici di Verbania hanno visitato Agropoli, Giungano, la zona archeologica e il museo di Paestum, il santuario della Madonna del Granato a Capaccio Vecchio, diversi alberghi ed alcuni caseifici. Per la cena di gala, che si è tenuta all’Hotel Esplanade di Paestum, i verbanesi hanno preparato un loro menu tipico di montagna: sapori e profumi di Cascina, sformato di spinaci con fonduta d’alpe, gnocchi all’ossolana, costolette di cervo con polenta rustica, tris di tentazioni casearie con miele di acacia, torta vigezzina e torrone piemontese, il tutto accompagnato dal vino Ossolanum dell’azienda dei fratelli Garrone e dal passito Piasì Dante Rivetti. All’evento hanno partecipato autorità provinciali e addetti all’ospitalità pestana. Tra i presenti l’assessore al turismo del comune di Capaccio, Vincenzo Di Lucia, che ha salutato con calore gli amici del Piemonte ringraziandoli per la stima che hanno verso i nostri maître e i nostri luoghi. A fare da guida agli ospiti, in prima fila il neo fiduciario Francesco Grippo, il vice presidente nazionale Diodato Buonora, il vice fiduciario Raffaele Daniele, il segretario Raffaele Longo e i consiglieri Franco Napoleone, Maurizio Calabrese e Antonio Rotondaro. Sicuramente questi ospiti, al ritorno nella loro terra, durante il lavoro spenderanno parole lusinghiere sui nostri posti e sulla nostra ospitalità e ancora una volta l’Amira ha fatto la sua parte nel valorizzare e promuovere il nostro territorio. Diodato Buonora







