Marina di Camerota, ancora abusivismo e timbri falsi

A Marina di Camerota, comune cilentano, i militari della Guardia di Finanza hanno portato a termine un nuovo blitz antiabusivismo. Questa volta è toccato a località Piantata: sequestrate case per le vacanze per un valore stimato di mezzo milione di euro e scoperta documentazione contraffatta riportante timbri falsificati del Comune.

Ancora mattone selvaggio a Marina di Camerota: dopo la recente maxioperazione in località Castello , relativa ad una lottizzazione abusiva, sono stati scoperti altri abusi edilizi in località Piantata.

L’area dove sono presenti le strutture ricettive in costruzione, risulta sottoposta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico, ricadente nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in zona Rua (Recupero Urbanistico-Edilizio Restauro Paesitico-Ambientale) del vigente Piano paesistico territoriale.

Nel corso dell’attività ispettiva è stato rilevato che il progetto esecutivo era scaduto molto prima che iniziassero i lavori, sia dal punto di vista urbanistico che ambientale, rendendo tutte le opere poste in essere assolutamente abusive.

Le indagini hanno permesso anche di scoprire della documentazione contraffatta riportante timbri falsificati del Comune di Camerota, che è stata sottoposta a sequestro dagli inquirenti.

Alla luce delle irregolarità riscontrate, i militari delle fiamme gialle hanno sottoposto a sequestro l’intero complesso, composto sette strutture a schiera in corso di realizzazione.

Sono state denunciate alla procura della repubblica tre persone: il legale rappresentante della società proprietaria degli immobili, il legale rappresentante dell’impresa esecutrice delle opere ed il direttore dei lavori.