Make it Green bonifica Tramonti: giovani da tutto il mondo raccolgono 5 tonnellate di rifiuti
Chiuso il “campo di lavoro estivo internazionale” organizzato in Costiera amalfitana da Acarbio, la metà dei rifiuti inviati al riciclo
Più di cinque tonnellate di rifiuti sono stati raccolti fra i valloni e nelle strade di Tramonti, dai giovani volontari del progetto "Make it green" arrivati da Francia, Germania, Spagna, Hong Kong, Giappone, Russia, Ucraina, Bielorussia, Turchia, Polonia e Ungheria, per il "Campo di lavoro estivo" nei Monti Lattari.
Una pulizia radicale, anche di aree naturalisticamente di pregio, resa possibile anche grazie al contributo del volontariato locale, come la Protezione civile di Maiori e Tramonti, oltre a comuni cittadini e alla stessa amministrazione comunale, che ha messo a disposizione i mezzi di trasporto per la raccolta ed ha fornito la logistica.
Tutto ciò grazie al progetto messo in piedi dall'Associazione Costiera Amalfitana Riserva Biosfera (Acarbio), che da anni sta lavorando anche alla candidatura Mab Unesco.
“Questo progetto – dichiara Vincenzo Sannino, presidente di Acarbio – è stato fortemente voluto per cercare di sensibilizzare il più possibile soprattutto i giovani e creare nella popolazione, non solo curiosità verso ciò che si stava facendo, ma anche una riflessione sulla tutela della propria terra, e le azioni possibili da fare tutti insieme con le associazioni locali. 'Make it Green' ha suscitato un notevole interesse da diverse parti della regione, e la nostra associazione farà da supporto a iniziative simili”.
La risposta al progetto, realizzato in collaborazione con Yap (Youth Action for Peace Italia) è stata molto forte, considerando l'impatto creato dalla stessa presenza dei volontari arrivati da altre nazioni. Giovani che hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze - per due settimane - mettendo a disposizione sei ore quotidiane per lavorare gratuitamente alla rimozione di oggetti che invadevano e deturpavano valloni e strade.
“Purtroppo questo problema non riguarda solo Tramonti – ha dichiarato il sindaco Antonio Giordano, durante il saluto ai volontari – ma noi vogliamo fare in modo di risolverlo non nascondendolo, e anzi appoggiando progetti simili come questo proposto da Acarbio”.
E così sono state raccolte più di 5 tonnellate di rifiuti, bonificando aree come il vallone in frazione Campinola (che necessita però di altri interventi per la sicurezza idrogeologica) e quello in frazione Gete. E' stata data una ripulita alla Strada Provinciale da Ponteprimario a Chiunzi, e fatto “respirare” gli antichi bastioni del Castello di Santa Maria la Nova del 1458 (oggi sede del cimitero).
Quasi la metà di tutto ciò che è stato raccolto è stato recuperato e inviato a riciclo. Scorrendo la lista dei rifiuti trovati e redatta da Nicola Giuseppe Giordano (che per due settimane ha smesso di vestire “panni da ingegnere” per indossare quelli di “volontario”), escono fuori numeri incredibili: 2500 bottiglie, 600 lattine, 800 chili di vetro sparpagliato nei valloni, 900 chili di ferro disseminato lungo il verde, 200 chili di plastica (ora interamente riciclati). E poi 3 frigoriferi, una lavatrice, uno scaldabagno, un pezzo di cucina con lavabo, e poi, immancabili, sedie, divani, poltrone e materassi. Una valanga di oggetti pericolosamente buttati via (e non portati nei centri di raccolta) e che i giovani volontari arrivati da Tokyo a Istanbul, hanno sottratto ad un ambiente che stava soffocando sotto il peso di queste 5 tonnellate.








