Foto Testata
Logo
Cilento Acciaroli Agropoli Casal Velino Castellabate Capaccio Marina di Camerota Palinuro Pollica Sapri Vallo di Diano Vallo della Lucania Salerno
Ambiente Attualità Avvisi Cultura Cronaca Dai comuni Concorsi Economia Salute Spettacoli-Eventi Sport Politica Tecnologia Video

MADONNA DELLA SCALA: FESTEGGIAMENTI, SIMBOLI E RITI a Castellabate

04092014 madonna della scala
Credits Foto
FB
Twitter
Whatsapp
Telegram
giovedì 4 settembre 2014
foto autoredi | Blog
CilentoNotizie su GNews

Su quella scala che simbolicamente ci fa salire in una dimensione superiore, un po’ al di sopra di tante meschinità terrene, la cappella della Madonna della Scala, appartenente alla Famiglia Perrotti di Castellabate, accoglie con il culto omonimo, che inizia con una novena che termina l’otto settembre. I gradini richiamano alla gradualità del cammino d’elevazione spirituale che può svolgersi in vari stadi, ma la scala indica anche il doppio senso tra terra e cielo, quindi anche la possibilità della discesa della divina Madre tra noi per sorreggerci ed aiutarci.

La cappella posizionata sulla collina del paese a Nord Est, limitrofa a Perdifumo, si affaccia su uno stupendo panorama marino. Suggestivo nella sua posizione elevata è il costante, muto richiamo che esplode in suoni, colori, luci solo il 7 e l’8 settembre, festa della Natività della Madonna. Un tempo invece si compiva un rito d’amore alla Madonna a Pasqua, nelle quattro cappelle che circondano il paese collinare in un abbraccio protettivo. Si girava nove volte intorno a ciascuna cappella, fermandosi ogni volta dinanzi alla porta cantando canti mariani.

Questa cappella fu fatta costruire da Pasquale Perrotti nel 1861 per ringraziamento di essersi salvato da un attentato di briganti con l’aiuto del suo cavallo che lo condusse, nonostante la sua incapacità a guidarlo perché ferito, sino a quel suo terreno. L’inaugurazione avvenne nel 1868. Il culto per tale Madonna era però esistente già a fine 1700, come testimonia una data (1779) scritta sotto l’organo.

“Salve o rosa senza spina, al gran Re Madre e Regina, Porta e Scala sei del cielo a chi corre a te fedele”.

La statua in legno con bambino Gesù e scala è settecentesca.

La Fiera precede il giorno della festa nella mattinata del 7 settembre, una volta mercato anche di animali, ora troppo ripetitivo di uguali argomenti, mentre auspico ad un recupero dell’artigianato locale che dia un’identità anche a questa esposizione.

Nel crocevia, in una piccola struttura, si ammazzava il castrato e si vendevano le sue carni per il sugo per condire i fusilli fatti a mano.

Certo per la mancanza di igiene e di controlli si è dovuto porre fine a tale rito tribale, ma con opportuni controlli, sarebbe bello almeno vedere preparare fusilli a mano da vendere, ricordo del filare del fuso e cibo caratteristico locale. Come sarebbe interessante creare una forte identità per questa Festa, anche con Mostre, Spettacoli, Concerti su particolari tematiche che la riguardano.

Domenica 7 alle ore 21 si potrà assistere ad uno Spettacolo musicale (a sorpresa?) offerto dall’EPT di Salerno.

L’8 settembre S. Messe dalle ore 8,30 alle ore 11-Nel pomeriggio alle ore 18 S. Rosario, S. Messa e Processione con la musica della locale Banda S.Cecilia.

Alle 21,30 Spettacolo Pirotecnico, seguirà Presentazione ufficiale A.S.D Vigor Castellabate 2014.2015_ore 22.00 Spettacolo di musica popolare con I CILENTO TARANT _ ore 23.30 previsto Cabaret con PEPPE IODICE.

madonna della scala

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BLOG di Marisa Russo - La pagina corrente è autogestita

 
Selezione Video
cilento vacanze