MITO A PIU' INFINITO A PAESTUM - CHIUDE “LE LACRIME DI PERICLE”
PAESTUM- Gran finale al Tempio di Nettuno a Paestum, per la rassegna “Dal mito a più Infinito” che si conclude con “Le lacrime di Pericle”, lo spettacolo nato da un’idea della direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Paestum, Marina Cipriani e scritto e diretto da Sarah Falanga, direttrice artistica dell’Accademia Magna Graecia. Giunta alla terza edizione, l’applaudita manifestazione teatrale ha ancora una volta incontrato il favore della critica ed il successo popolare documentato da una massiccia affluenza di pubblico. Divenuta permanente a Paestum, proseguendo anche nel periodo invernale all’interno delle sale museali, la rassegna voluta dalle stesse Cipriani e Falanga si è così confermata come un appuntamento culturale capace di offrire lo spunto per una tradizione teatrale di grande attrazione sul territorio per il turismo di qualità e per gli operatori della formazione e dello spettacolo. Organizzata dall’Accademia Magna Graecia, scuola e centro di produzione professionale di arte drammatica, scienze sceniche e musicali nata nel 2006, la rassegna voluta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta nonchè patrocinata dal Mibac, si conclude così sabato 6 settembre alle ore 21.00 con un lavoro in grado di mettere d’accordo gli estimatori del teatro con i turisti provenienti da ogni parte del mondo. “In scena, a chiusura di un’estate artistica davvero esaltante - così come ha dichiarato l’attrice e direttrice artistica Falanga- lo spettacolo ‘Le Lacrime di Pericle’ porterà le emozioni ed fascino di un impareggiabile passato. Pericle è tra gli eroi che hanno combattuto le battaglie più dure e vinto i nemici più agguerriti, e il pianto non sarebbe concesso ad un eroe. Nello spettacolo Pericle non teme di mostrarsi in lacrime. Per disperazione, dolore, rabbia, amore, nostalgia, piange a viso aperto. Senza risparmiarsi. Senza mai provare vergogna. Singhiozza, grida, trema, piange fino a soffrire la fame, piange per saziarsi del pianto. Perché in quelle lacrime, che sono il viaggio umano, risiede il germe di una passione indomabile. Soltanto gli uomini che hanno la forza di non nascondere le proprie debolezze possono vincere il nemico più odioso: la paura della propria mortalità”.
Costo del biglietto 12 euro







