Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano: lotta agli incendi
Il parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano è il primo tra i parchi d’Italia ad adottare la tecnica del fuoco prescritto per la prevenzione degli incendi. Il crescente problema degli incendi viene affrontato in diversi Paesi del mondo (Australia, USA, Portogallo, Francia) con l’utilizzo di questa tecnica. Di recente la Commissione Europea ha finanziato un progetto integrato, al quale partecipano circa 40 università ed enti di ricerca internazionali, per lo studio e l’applicazione di queste tecniche innovative nell’area del Mediterraneo. Il progetto è denominato “FIRE PARADOX” per sottolineare il paradosso dell’utilizzo del fuoco come strumento di lotta antincendio. Il parco ha incluso nel Piano AIB 2009, un’attività di formazione e di ricerca applicativa sul fuoco prescritto, tale sperimentazione potrà contribuire in modo considerevole ad un innalzamento dell’efficacia del servizio antincendio nel territorio del parco, equiparandolo ai più avanzati livelli dei servizi europei. Oltre allo scopo di prevenzione, la stessa tecnica può anche rappresentare una valida soluzione per la gestione e la conservazione di habitat di prateria e di arbusteti di particolare interesse naturalistico, tutelati dalla normativa dell’Unione Europea, che nel territorio del parco rischiano di scomparire per l’abbandono delle tradizionali attività agro-silvo-pastorali. In questi giorni un gruppo di tecnici ed operatori, del Corpo Forestale dello Stato di Vallo della Lucania, delle comunità montane del parco e dell’Ente parco, sono in Portogallo per partecipare ad una prima fase del corso di formazione sull’uso e l’applicazione di tale tecnica. “Esprimo il più vivo compiacimento per il lavoro già svolto – ha dichiarato il Presidente Troiano – che sicuramente metterà l’Ente Parco, tutti gli altri Enti preposti ed il volontariato in condizioni tali da essere sempre più preparati per affrontare eventuali situazioni di rischio incendi in cui si dovesse trovare, speriamo mai, il territorio del Parco.”







