DEPISTATI DAL CASTELLO ALLA CHIESA PER IMPARARE COME ESSERE FELICI
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogIl Castello di Agropoli ci ha accolti in una rinnovata veste splendente, in una serata rasserenata, tra fiori prorompenti su un panorama affascinante.
Lo spazio teatrale arioso in una nuova sistemazione s’imponeva accogliente,…………… per prudenza allestita anche la stanza al chiuso!

Purtroppo un nuovo “comando”, pochi minuti prima dell’ora stabilita per l’inizio della presentazione, sollecitava a trasferire l’impianto voce, schermo, l’intero service nella Chiesa di S.Pietro e S.Paolo.
Depistato il pubblico, trasportato il tutto nella Chiesa, la Manifestazione iniziava con cinquanta minuti di ritardo, in una Chiesa affollata, caldissima e non solo…….!
Sull’altare lo psicologo Paolo Crepet sudatissimo, sofferente, lanciava qualche controllata protesta per l’habitat scelto, cambiato il microfono che risultava con pila scarica, riusciva finalmente, ai più che resistevano al supplizio, ad esprimere il suo pensiero sul concetto di felicità e come raggiungerla.
Al suo fianco interveniva la psicologa Roberta Del Duca.
Ha sottolineato come questo attuale stile di vita, pilotato dai poteri dominanti, che inculcano falsi desideri e bisogni artefatti, alienando ed omologando la società, forma ormai individui incapaci di essere liberi, di costruire la propria individualità!
Manca anche la progettualità, non vi sono in questa epoca neanche grandi Artisti, come nel passato, sia nella musica che nella pittura che in altre forme espressive.
A nessuna età bisogna rinunciare al proprio sogno, come ricorda la frase di Modigliani
“Il tuo dovere reale è di preservare il tuo sogno”.
Diffusa è anche la paura di innamorarsi, manca il coraggio di affrontare situazioni diverse, preferendo la comodità, l’apatia!
I bambini cresciuti nel continuo ottenere ogni richiesta, anche la più superficiale e stupida, non hanno più desideri per cui impegnarsi.
Nulla si aggiusta più, con facilità si butta, non ci si lega emotivamente agli oggetti, questi non hanno più storia, non accumulano ricordi.
Chi ricicla, riusa, si lega agli oggetti sa il valore delle emozioni, della storia di quegli oggetti, ma sono persone sempre più rare!
Anche per gli abiti tutti seguono “alla cieca” la moda, tutti sono omologati, non c’è creatività del singolo, non c’è nemmeno l’audacia di essere diversi, di essere sé stessi.
Pochi gli individui liberi e capaci di “essere”, di costruire e difendere la propria personalità, anche criticati perché “originali”, diversi dalla anonima massa!
La felicità è una speranza che non va mai abbandonata.
LA FELICITA’ E’ LIBERTA’ DI “ESSERE”!!!!!
Certezza che, ritengo, deve però ben essere compresa, deve presupporre il formarsi di un “essere”con una personalità coerente, profonda, non priva di spiritualità, di valori! Credo siamo lontani dalla divulgazione di formazioni di tali esistenze e quindi dalla possibilità che trovino la felicità nella libertà di “essere”!!
I suo libri “Impara ad essere felice”, editore Einaudi, intanto si vendevano……forse risvegliata dalle sue parole, almeno in quel momento, quell’esigenza addormentata!
Foto di Marisa Russo
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