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CASTELLO DI AGROPOLI: L’IRRAGGIUNGIBILE “LEGGEREZZA” DELL’ESSERE

Mostra d’Arte Visiva di Maria Rosaria Verrone Visitabile sino al 30 settembre

📅 mercoledì 17 settembre 2014 · 📰 CulturaAgropoli

17092014 mostra verrone
Credits Foto

foto autoredi Marisa Russo | Blog

Qual’ è l’importanza di una Mostra d’Arte Visiva? E’solo la gioia della vista nell’esaltazione di forme e colori? Ha solo un valore estetico che aumenta con la bravura dell’autore nel tracciare le forme ed armonizzare i colori?

Assolutamente no!!

Nel “tuffarsi” nelle opere il fruitore sensibile cerca quel quid emotivo rivelato capace di coinvolgerlo, tenta di vivere la comunicazione esistenziale, risultato dell’intersecarsi di chi ha adoperato il mezzo artistico per esprimersi e di chi osserva.

Chi si pone nell’atto di esprimersi con il linguaggio Artistico non può avere solo un progetto esteriore, non può voler dare solo un’immagine ma , se è un artista, sente un bisogno profondo interiore che lo spinge a rivelare, oltre quanto coscientemente progetta, anche quanto inconsciamente ha bisogno di oggettivare su quella tela, su quel foglio, con quei materiali che sono pretesto e divengono essenziali mezzi.

Nelle opere di Maria Rosaria Verrone recepisco quest’esigenza interiore, troppo spesso però frenata.

Colta, diplomatica, corretta, dai modi dolci è Maria Rosaria la professoressa vivace, sempre in perlustrazioni in viaggi per la comunicazione e la conoscenza di habitat e di testimonianze storiche.

Ha acquisito la capacità di esprimersi con forme ed una forte tavolozza.

Sbalordisce con i suoi nudi femminili curati nei particolari, prorompenti, sfidanti, però spesso un po’ duri, che sfiorano una sottile ironia!!!

Sa realizzare anche opere concettuali di protesta per questa società, per questo mondo bistrattato.

Adopera anche materiali vari, per ottenere una tridimensionalità, crea delle pitto_sculture su tableaux.

L’opera che in questa Mostra ritengo più suggestiva, più “vera”, che comunica maggiormente, è quella che ho pubblicato. La figura femminile, pur frantumata, tenta, in una nuova rosea aurora, un volo su leggere foglie, in una ricerca di libertà, di leggerezza difficilmente raggiungibile, in contrasto infatti il peso dei frantumi in legno non idoneo a quel volo auspicato.

Quella ricerca di “leggerezza”è forse una profonda esigenza non appagata.

Quella quasi sempre e quasi per tutti irraggiungibile leggerezza dell’essere, quella libertà di essere ed esprimersi però l’artista, nel momento creativo, può raggiungerla!

Può trovare quella “leggerezza” che è risultato della liberazione da pesi di costrizioni, di pregiudizi, di fardelli di imposizioni sociali, di plagi subiti che bloccano ogni spontaneità, ogni vera realizzazione del proprio reale, libero essere!

Impariamo ad osservare le opere nel tentativo di recepire sprazzi di luce che fuoriescono dal buio della caverna interiore, con la disponibilità a farci illuminare anche il nostro oscuro inconscio, solo così il linguaggio Artistico realizza il suo grande valore!

verrone

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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