Salerno: Consulenze e incarichi esterni, in Provincia arriva l’ispettore ministeriale
Ispezione ministeriale straordinaria a palazzo Sant’Agostino. Da circa un mese, il ministero del Tesoro «indaga» sugli incarichi di consulenze e collaborazioni esterne sottoscritte dall’amministrazione provinciale negli ultimi quattro anni. Per tre settimane, un funzionario dell’Ispettorato generale della Ragioneria generale dello Stato (che fa capo al ministero del Tesoro) ha messo sottosopra tutti gli uffici di palazzo Sant’Agostino. L’inviato speciale da Roma è andato via da Salerno venerdì scorso, portandosi dietro copia di tutti i contratti relativi ad incarichi esterni stipulati dalla giunta guidata da Angelo Villani. La verifica amministrativa e contabile avrebbe coinvolto tutti i contratti stipulati dal 1 gennaio 2005 (qualche mese dopo il passaggio di consegne tra l’ex presidente Alfonso Andria e l’attuale presidente uscente). E non solo. Sono state passate al setaccio del ministero del Tesoro anche le spese effettuate negli ultimi quattro anni per il reclutamento del personale.
Nel mirino dell’ispettore capitolino finiscono anche i concorsi per dirigenti banditi lo scorso anno e gli incarichi esterni affidati ai dipendenti di palazzo Sant’Agostino, su cui si sta accertando l’esistenza o meno dell’autorizzazione necessaria prevista dalla legge. Acquisiti gli atti, il funzionario dell’Ispettorato della Ragioneria generale dello Stato ha sentito tre dirigenti provinciali. Le audizioni hanno interessato il responsabile delle Politiche giovanili, Trattamento giuridico, Formazione professionale e Politiche del lavoro, Graziano Lardo, il comandante della Polizia provinciale, nonchè responsabile delle Risorse umane e dell’Organizzazione e organi gruppi consiliari, Roberto Casini, e il funzionario Gaetano Vaccaro, responsabile dell’ufficio Sviluppo e Risorse umane. Tutto sembra aver avuto inizio un mese fa circa, quando al presidente uscente (ricandidato alle prossime elezioni provinciali con il Pd), Angelo Villani, viene recapitata una lettera in cui il ministero del Tesoro annuncia l’arrivo di un ispettore della Ragioneria generale dello Stato per una verifica amministrativa e contabile a palazzo Sant’Agostino.
La lettera è generica e si pensa ad un’ispezione ordinaria, ma, una volta giunto a Salerno, il lavoro del funzionario romano si concentra soprattutto sui contratti relativi agli incarichi e alle consulenze esterne della Provincia. E palazzo Sant’Agostino si ritrova, così a distanza di pochi giorni dall’ispezione dei Ros su presunti appalti pubblici truccati, nuovamente sotto torchio. Con gli uffici del terzo piano (dove si trovano gli uffici tecnici) da poco dissequestrati e un ispettore ministeriale che, invece, comincia ad «indagare » in tutte le altre stanze. Senza tralasciare nemmeno le sedi periferiche. Puntando diritto alle convenzioni e ai contratti di consulenza e collaborazione esterna e spulciando nei bilanci, nelle delibere, nelle determine e nei capitolati di spesa approvati dalla giunta Villani. Per un totale di circa cento contratti stipulati dal 2005 ad oggi, che sarebbero costati all’ente provinciale, in media, circa un milione e 700mila euro all’anno. Sugli esiti della verifica non si sa ancora nulla. Il ministero del Tesoro non si è ancora pronunciato, ma la risposta della Ragioneria generale dello Stato non dovrebbe tardare ad arrivare.
Angela Cappetta







