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Treni “panoramici” per far conoscere le bellezze del Sud. Il ministro Franceschini punta a Paestum

progetti integrati per Sud con fondi Ue

📅 lunedì 3 novembre 2014 · 📰 CulturaCapaccio-Paestum

03112014 vista panoramica area Paestum

Treni super tecnologici che viaggiano volontariamente a ritmi un po' slow per garantire ai turisti un'"alta panoramicità". Ma anche un museo tutto rinnovato e modernizzato, una nuova segnaletica per chi arriva in auto, interventi sulle strade, i servizi, la ricettività.

Franceschini punta sul Sud come laboratorio di virtuose sinergie fra turismo e cultura, e parte da Paestum con una serie di iniziative e progetti da definire entro il 2014 e che saranno in parte finanziati per la parte pubblica con fondi europei.

Obiettivo, riportare in auge la magnifica Paestum con i suoi templi patrimonio dell'Umanità e garantirle un numero di visitatori almeno vicino al milione l'anno, contro i 250 mila attuali, un decimo rispetto ai 2 milioni e mezzo della vicina Pompei. Indicata tra i 20 siti ai quali il decreto cultura assegna l'autonomia gestionale e contabile, l'antica città della magna Grecia che i fondatori avevano intitolato a Poseidone dovrà crescere, modernizzarsi e "anche essere collegata con la vicina Elea Velia", spiega il segretario generale del Mibact Antonia Pasqua Recchia che in questi giorni si è divisa tra il Forum europeo del turismo a Napoli e la borsa del turismo archeologico di Paestum. Anch'essa inclusa nella lista Unesco, fa notare il segretario generale, l'antica colonia che i romani ribattezzarono Velia, fondata nella seconda metà del VI secolo dagli esuli Focei in fuga dai persiani, è un'area archeologica straordinaria e molto vasta, "purtroppo oggi poco collegata e poco visitata", fa notare Recchia. Un posto di grande fascino e vicino al mare (il centro abitato più vicino è il comune di Ascea), ma con grandi problemi di accoglienza e una fermata delle ferrovie tutta da valorizzare. Tant'è, il problema al Sud è diffuso, come segnalano anche i dati provenienti dalla Borsa Archeologica di Paestum in corso in questi giorni, con il numero di visitatori che negli ultimi 15 anni ha registrato un calo di 25mila unità a fronte della crescita del 30% che si è registrata nel resto dell'Italia. [..continua alla fonte]

Fonte: ansa.it

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