Nascita record di caretta caretta, sabato si intitola il “Lungomare delle tartarughe” a Ogliastro Marina
Nell’estate del 2006 una caretta caretta scelse la spiaggia di Ogliastro Marina per deporre un nido con 69 uova sotto la sabbia e tra il 5 e l’8 ottobre nacquero 31 tartarughe marine sul lungomare della frazione di Castellabate. Quell’evento, eccezionale per le sue modalità, fu studiato e monitorato 24 ore su 24 dagli esperti della stazione zoologica Anton Dorhn, coordinati dalla responsabile scientifica Flegra Bentivegna.
A ricordo di quello straordinario evento scientifico e naturalistico, la Giunta comunale con delibera n. 261 del 21 novembre 2007 ha scelto di intitolare la suggestiva strada che costeggia la costa di Ogliastro Marina con la denominazione “Lungomare delle tartarughe”.
La cerimonia di scoprimento della targa si svolgerà sabato 4 aprile alle ore 10,30, nell’ambito della “Giornata dell’ambiente” in programma a Castellabate. L’evento sarà presieduto dal sindaco Costabile Maurano. Interverranno autorità civili e militari e una rappresentanza delle scuole del territorio.
Nell’estate 2006 il nido di caretta caretta a Ogliastro Marina suscitò l’attenzione del mondo scientifico e istituzionale. I piccoli appena nati furono visitati dagli zoologi e custoditi in un ambiente oscurato, fino al successivo rilascio in mare. Un evento, quest’ultimo, che fu seguito con interesse e curiosità da turisti e residenti, ma soprattutto dalle scuole del territorio che incentivarono una grande partecipazione di alunni e docenti alla manifestazione.
«L’intera comunità di Castellabate si mobilitò per garantire le maggiori possibilità di vita alle tartarughine, dimostrando grande senso civico e uno straordinario amore per l’ambiente marino», spiega il sindaco Costabile Maurano.
In coincidenza con la schiusa il Comune dispose lo spegnimento degli impianti di pubblica illuminazione per assicurare l’assenza di disturbo ai piccoli anche da sorgenti luminose, compresi flash e faretti. Per proteggere il nido e le tartarughine furono emesse, inoltre, apposite ordinanze anche dall’Area Tecnica del Comune e dall’Ufficio circondariale marittimo di Agropoli, per interdire la navigazione e l’ancoraggio alle unità navali, la balneazione e la pesca, ma anche il transito nella porzione di spiaggia interessata dalla presenza del nido.
Tra le 8 nidificazioni di eccezionali di caretta caretta, che nel 2006 interessarono la Puglia, la Sardegna e Ogliastro Marina, quest’ultima fu la prima schiusa e avvenne in condizioni di completa naturalità, senza che il nido fosse stato toccato né fosse stato in pericolo di essere inondato, grazie alla sua ottimale collocazione ad opera di mamma tartaruga. Certo però anche gli uomini gli diedero una mano.






