Dati regionali Istat: Nel Cilento 10.300 persone con diabete
Nella Giornata Mondiale del Diabete 2014, Associazioni fra persone con diabete e Società Scientifiche fanno chiarezza: il diabete in sé non è un costo per la collettività. Lo diventa se le persone non ricevono dalla Regione i supporti necessari per combatterlo.
Proiettando i dati regionali Istat 2012, si può stimare che in Cilento 10.300 persone (il 5,8% della popolazione) sappiano di avere il diabete (altre 3.400 ancora non lo sanno). Diabete Italia, espressione delle Associazioni fra persone con diabete e delle Società Scientifiche della Diabetologia, coordina la Giornata Mondiale del Diabete e preme affinché le Regioni si mettano a fianco degli sforzi fatti ogni giorno dalle persone con diabete, ottenendo così risparmi 'veri' e non riduzioni solo contabili.
«Le persone con diabete devono avere i mezzi per gestire al meglio il loro diabete: informazioni sulla loro condizione, assistenza specialistica, farmaci e presidi», spiega Ernesto Rossi Coordinatore Regionale della Giornata Mondiale del Diabete 2014, «la maggioranza delle persone con diabete combatte ogni giorno per prevenire malattie e condizioni potenzialmente gravissime per le famiglie e costosissime per la comunità».
Se il diabete è ignorato, sottovalutato o gestito male, se la persona non è correttamente istruita e motivata, avrà spesso la glicemia alta e questo sul lungo termine potrà portare a dei danni. L’iperglicemia, infatti, danneggia arterie e capillari, moltiplicando il rischio di ictus, ischemie e infarti e provocando col tempo seri danni ai reni, alla vista e ai piedi.
I campani finora in grande maggioranza hanno fatto così, tanto è vero che – se i casi di diabete sono aumentati in questi anni – il numero di persone finite in ospedale a causa del diabete si è ridotto nella nostra regione del 33% fra il 2001 e il 2010. Il diabete quindi costa sempre meno alla collettività grazie al lavoro delle persone con diabete, dei Team diabetologici, ai sistemi per misurare la glicemia e ai farmaci.
«Alla politica regionale chiediamo omogeneità. Le persone con diabete non possono avere diritti diversi a seconda della loro residenza», esclama Ernesto Rossi, presidente eletto della AMD Campania, «la suddivisione fra MMG e specialisti, l'accesso a presidi come le 'strisce' e i microinfusori, le procedure sono diverse a seconda della maggiore o minore attenzione al diabete del responsabile locale. Lo stesso per la prevenzione: davvero devono essere solo dei medici volontari a diffondere informazione nelle scuole come faremo per la Giornata Mondiale?».
La Giornata Mondiale del Diabete cade il 14 novembre ma la gran parte degli eventi si tengono sabato 15 e domenica 16 novembre. In 500 città in tutte le province d’Italia, compresa quella di Salerno si terranno incontri di informazione, sarà possibile valutare gratuitamente il proprio rischio di sviluppare il diabete e parlare con persone e con medici che da tempo vivono e affrontano il problema. C.STAMPA






