Nel Cilento, solo Sapri s'illumina d'arancio a fianco delle donne violentate

Mentre Empire ed ONU si sono illuminati d'arancio, colore simbolo d'un futuro senza violenza contro le donne, nella nostra estesa provincia si sono svolte manifestazioni in poche località, tra le quali, unica nel Cilento, Sapri, dove, nell'Aula consiliare del Municipio, in occasione della giornata internazionale istituita dall' Assemblea generale delle Nazioni Unite, l'avvocato Franco Maldonato (nella foto) ha relazionato sulla legislazione in materia di violenza di genere, nell'ambito delle manifestazioni organizzate dall'Associazione "Se non ora...quando?", con la collaborazione del Comitato territoriale SNOQ e delle Associazioni CICAS, Amici dell'Arte e del Teatro e Oltre Pisacane.

Dopo gli interventi della professoressa Paola Ferrara, dell'Assessore comunale Marco Martorano e dell' avvocato Franco Martorano, s'è sviluppato un dibattito molto interessante, caratterizzato anche dalla coraggiosa testimonianza d'una signora di Policastro, vittima di stalking. Mentre plaudo all'iniziativa dell' Associazione "Se non ora...quando?" (l'attrice Angela Mirabelli ha letto alcuni brani del libro di Assunta Orlando " Ci penserò domani") e al prezioso contributo della psicologa Michela Vita (nella foto), credo che alcune riflessioni sia necessarie farle.

Psicologa Michela Vita

I dati sono sconfortanti, nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione in materia di violenza sulle donne. Aumentano, anno dopo anno, le vittime innocenti di orchi, che poi sono fidanzati, mariti e conviventi di ogni estrazione sociale. Sono spesso insospettabili, in grado di annullare fisicamente o psicologicamente le loro compagne o conoscenti. Una strage che, quindi, prosegue, attraverso violenze fisiche, sessuali, psicologiche, economiche e spirituali. Voglio evidenziare quelle spirituali, che si manifestano attraverso la distruzione dei valori e della fede religiosa d'una donna, con la ridicolizzazione sistematica, e quelle psicologiche, che prendono corpo con battute e prese in giro dirette ad umiliare, minacce, isolamento, controllo, insulti , anche di fronte ad altre persone. Sono tutti comportamenti che danneggiano l'identità e l'autostima della donna e la sua possibilità di benessere.