SALERNO - Vernissage Ellen G. Sculture e Papier Collès & VINILE In#Drink
VINILE, via Velia 26, Salerno
Smalti policromi, moduli geometrici, composizioni allegoriche, approccio alla sperimentazione, grandi pannelli in terrecotte smaltate che rappresentano l’espansione dell’universo, la scissione dell’uomo dal suo ambiente naturale e la perdita dell’armonia originaria: è l’arte di Ellen G., artista poliedrica che fonda la sua ispirazione sulla libertà intellettuale, nel tentativo di dare voce ai suoi impulsi più intimi e che si muove tra scultura, ceramiche, grafica e papier collès. La mostra personale di Ellen G. sarà inaugurata domenica 14 dicembre alle ore 18 nell’ambito di Parète – Artisti al Muro, il cartellone delle mostre promosso da Vinile in collaborazione con la Fornace Falcone. La grande parete bianca del Vinile ospiterà i papier collès, un’opera d’arte unica creata utilizzandole tecniche cubiste di sovrapposizione combinate con la pittura. L’artista napoletana, però, è riconosciuta soprattutto per le sue ceramiche, realizzate con la stessa tecnica di manipolazione usata migliaia di anni fa dal genio dell’uomo, creando oggetti a partire dalla terra nel tentativo di rispondere al bisogno originario di bellezza. Ellen G. modella le sue sculture muovendosi dall’idea di contenimento per poi stravolgere la forma attraverso l’immaginazione. Ad accompagnare il vernissage il primo appuntamento di Vinile In#Drink, l’aperitivo prenatalizio del Vinile-Cibo Vino Musica, con le selezioni musicali rigorosamente in vinile del dj e collezionista salernitano di Luigi Pezzuto, in un rapporto diretto con la musica attraverso il contatto con il supporto materiale, in uno slow mood tra house e deep house.
Info:
www.vinilesalerno.it
T: +39 089 233769
Fb: www.facebook.com/vinile.salerno
L’ufficio stampa Barbara Landi – cell. 346 7917530
ELLEN G. OPERE
Titolo: Il giardino segreto
Tecnica: terracotta smaltata
Descrizione: installazione composta da 169 elementi modellati a mano e colorati con smalti policromi. L’intera composizione è costituita da sedici moduli geometrici ripetuti ed accostati tra loro così da formare un grande mandala colorato, che richiama l’immagine di un giardino in fiore. I singoli moduli sono pensati come porzioni di una composizione allegorica nella quale si integrano elementi floreali e simbolici, che alludono alla spiritualità universale (fiore di loto, pesce, graal, occhio, mano, elementi, etc.).
Titolo: Alle origini di Pandora
Tecnica: terracotta smaltata
Descrizione: installazione composta 16 formelle ceramiche, modellate a mano e smaltate, disposte in una matrice di 4 x 4 su un sostrato di corteccia (ingombro totale 170x170cm ca.). Ciascuna formella è pensata di una narrazione unitaria che racconta le origini della storia umana: a partire dalla scintilla iniziale, alla prima espansione dell’universo, rappresentata dal simbolo della spirale, alla separazione degli elementi, alla nascita del mondo vegetale e degli organismi animali (l’uovo, anch’esso simbolo di nascita e morte presente in molte civiltà antiche), qui la creazione si identifica con il parto della dea madre (seno, ventre), e ancora, nelle antiche mitologie indo-europee il legame dello spirito femmineo con la luna e con i suoi cicli e la rappresentazione della dea come triade o trinità (tre spirali), poi l’avvento della ceramica (mito di Pandora) e la specializzazione delle prime comunità, dunque la rete che allude alle relazioni tra i membri del gruppo e la scrittura e il labirinto, simboli delle civiltà più evolute, infine le lacerazioni e ferite raccontano la rottura del vaso di Pandora, ossia la scissione dell’uomo dall’ambiente naturale e la perdita dell’armonia originaria.

Conduce, inoltre, laboratori artistici per adulti e bambini; nell’ambito di progetti didattici di arte e recupero ambientale, ha realizzato interventi di qualificazione architettonica e ambientale (murales, installazioni, pannelli decorativi) in spazi pubblici (2001 murales in p.za dei Caduti, Carinaro (CE); 2002 pannello decorativo in ceramica presso la S.M.S. “G. Petrarca” di Carinaro (CE); 2005 grande bassorilievo in ceramica nel Parco del Poggio (NA); 2006 bassorilievo in ceramica nel Parco di Via Nicolardi (NA); 2010 pannello decorativo in ceramica presso la S.M.S. “F. Nicolini” (NA); 2012 tre pannelli decorativi in ceramica presso la S.M.S. “G. Salvemini” (NA)). L’attività artistica, vede Ellen G. presente in rassegne artistiche e mostre personali. Tra le ultime: nel 2014 “A Utopia” al MARCON (Museo ARte CONtemporanea) di Cerreto Sannita (BN) e “Arcane primavere” all’Archeobar di Napoli, nel 2013 “Il giardino segreto” a Palazzo Genovese a Salerno, nel 2012 “Not conventional links” alle Librerie Arion del Palazzo delle Esposizioni di Roma, “Dejà-vu” alla Galleria Campioli di Monterotondo (Roma) e “Legami non convenzionali” al PAN (Palazzo delle Arti) di Napoli e a Palazzo Orsini di Toffia (RI). Sue opere sono esposte in collezioni private, spazi pubblici e musei, tra cui MARCON (Museo d’ARte CONtemporanea) di Cerreto Sannita (BN), Museo della Ceramica Castello Episcopio di Grottaglie (TA), Museo Epicentro di Gala di Barcellona (ME), Museo d’Arte Ceramica di Ascoli Piceno, Raccolta Omeoart Boiron di Segrate (MI).








