In un sogno, il messaggio di Papa Wojtyla, nel nome della Madonna
di Tonino Luppino | BlogLo scorso anno, prima della sua Canonizzazione, nella notte del 28 dicembre, che sul calendario ricorda i Santissimi Innocenti Martiri, ho sognato Papa Wojtyla: un sogno che mi ha inondato l' anima di gioia! Al risveglio, improvviso, ho preso nota di quello che ricordavo del sogno ed ora ve lo racconto nei minimi dettagli.
Il Beato, prossimo con Papa Giovanni XXIII alla Canonizzazione, al quale mi lega il ricordo indelebile della rocambolesca mia intervista del lontano 17 gennaio 1979, dopo appena tre mesi di Pontificato, mi viene in sogno e lo vedo nella stessa scena della storica intervista di 35 anni or sono, realizzata con l' inganno, perchè mi ero " travestito" da missionario sudamericano : sul web , potrete vedere le foto, ascoltare l' intervista e leggere il racconto!
Dopo l' intervista, rivolgo ancora una domanda al Papa polacco: " Santità- gli dico- padre Jarek Cielecki (è un mio caro amico, conosciuto a Pompei alcuni anni or sono, regista del film " Curato don Wojtyla a Niegovic" , che ha organizzato i viaggi di Papa Wojtyla negli ultimi dodici anni!) mi ha riferito che Cracovia è una città splendida: Lei cosa mi dice al riguardo?".
Papa Wojtyla, mi fa segno di avvicinarmi ancor più e mi sussurra nell' orecchio, con un' espressione che è tutta napoletana: " E' bella assai!".
Io sorrido divertito e qui finisce il sogno! Mi sveglio, comincia ad albeggiare e mi rendo conto che l' alba è d'un chiarore mai visto prima ed anche la stella del mattino è " luminosa assai"!
Penso alla risposta di Papa Wojtyla e sento un irrefrenabile bisogno di pregare. Con fervore, e con gli occhi chiusi, dico la più diffusa preghiera Mariana della Chiesa Cattolica, detta anche in latino " Salutatio Angelica", cioè l' Ave Maria, che, senza dubbio, avrà scosso i dèmoni dell' inferno, facendoli restare inebetiti.
Dopo, assorto in me stesso, interpreto quella bella espressione di Papa Wojtyla come " Tota pulchra es!". Sì, credo proprio che San Giovanni Paolo II volesse farmi capire che la Vergine Santa, che lui vede e loda nella magnificenza del Paradiso, è bella assai, e noi dobbiamo essere suoi fedeli servitori!
Come? Pregando, facendo bene il bene, e, soprattutto, togliendoci di dosso quel ridicolo abitino di cristiani all' acqua di rosa, diventando umili e semplici, e schierandoci dalla parte dei senza volto, dei poveri e degli oppressi!








