SALERNO: Il Comune vende case, negozi e locali per 61 milioni di euro
SALERNO — Con l’appalto per il servizio di «Apertura di credito a fronte di alienazione dei beni patrimoniali », destinato alle banche per una base d’asta di oltre 46 milioni di euro, il Comune di Salerno ha di fatto avviato le procedure per la vendita degli immobili di proprietà municipale. Che frutteranno alle casse di Palazzo di Città oltre 61 milioni di euro nei prossimi tre anni (2009-2011). In sostanza gli istituti di credito garantiranno un’anticipazione di contante al Comune, che potrà immediatamente investire in opere e servizi questa cifra. I fondi saranno poi rimborsati alla banca con una parte del ricavato della vendita del patrimonio edilizio. Sono 774 le unità immobiliari, tra appartamenti, negozi e terranei, che sono stati inseriti nella lista di dismissione. La vendita sarà eseguita direttamente dagli uffici comunali, garantendo un diritto di prelazione agli attuali affittuari. Sconto del 30% per le case di edilizia residenziale pubblica, mentre per negozi e abitazioni private toccherà far riferimento al prezzo di mercato. Per questo, ad esempio, un appartamento di 75 metri quadrati in via Madonna di Fatima sarà ceduto a 150.381 euro ed un alloggio di 136 mq in via Gaeta verrà assegnato a 437.619 euro. Nell'elenco di vendita ci sono anche abitazioni prestigiose. E' il caso di un appartamento al corso Vittorio Emanuele: 93 mq all'asta per 484.330,85 euro. Le quotazioni variano a seconda del quartiere e della tipologia di fabbricato. Tant'è che 80 e 118 mq in via Capone costano rispettivamente 255.600 euro e 378.224 euro. Molto più cari i prezzi nel centro storico: 633.709 euro per 123 mq in via Luigi Cannonieri, 474.511 euro per 136 metri quadrati in via Mercanti, 165.760 euro per 56 metri quadrati in Largo Barbuti. Consistenti i prezzi per molti dei negozi messi in vendita nella city. Si parte da via Arce con un locale a quasi due milioni di euro per arrivare ai 485.100 euro per 110 mq in via Capone e quasi seicentomila euro per il negozio di una famosa pasticceria in via Mercanti. Espletata questa prima fase della procedura di alienazione del patrimonio immobiliare, gli uffici comunali invieranno agli affittuari delle abitazioni e dei negozi una raccomandata invitandoli a far valere il diritto di prelazione sull’immobile. Qualora i locatari non acquistassero il bene, si passerebbe ad un’asta pubblica. E l’appartamento o il terraneo saranno assegnati al miglior offerente partendo dal prezzo minimo stabilito dal Comune in base alle quotazioni di mercato.
Felice Naddeo 
        






