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SALERNO: Il Comune vende case, negozi e locali per 61 milioni di euro

📅 mercoledì 15 aprile 2009 · 📰 AvvisiSalerno

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SALERNO — Con l’appal­to per il servizio di «Apertu­ra di credito a fronte di alie­nazione dei beni patrimonia­li », destinato alle banche per una base d’asta di oltre 46 milioni di euro, il Comune di Salerno ha di fatto avviato le procedure per la vendita degli immobili di proprietà municipale. Che frutteranno alle casse di Palazzo di Città oltre 61 milioni di euro nei prossimi tre anni (2009-2011). In sostanza gli istituti di credito garantiran­no un’anticipazione di con­tante al Comune, che potrà immediatamente investire in opere e servizi questa ci­fra. I fondi saranno poi rim­borsati alla banca con una parte del ricavato della ven­dita del patrimonio edilizio. Sono 774 le unità immobi­­liari, tra appartamenti, nego­zi e terranei, che sono stati inseriti nella lista di dismis­sione. La vendita sarà esegui­ta direttamente dagli uffici comunali, garantendo un di­ritto di prelazione agli attua­li affittuari. Sconto del 30% per le case di edilizia residen­ziale pubblica, mentre per negozi e abitazioni private toccherà far riferimento al prezzo di mercato. Per questo, ad esempio, un appartamento di 75 me­tri quadrati in via Madonna di Fatima sarà ceduto a 150.381 euro ed un alloggio di 136 mq in via Gaeta verrà assegnato a 437.619 euro. Nell'elenco di vendita ci so­no anche abitazioni presti­giose. E' il caso di un apparta­mento al corso Vittorio Ema­nuele: 93 mq all'asta per 484.330,85 euro. Le quotazio­ni variano a seconda del quartiere e della tipologia di fabbricato. Tant'è che 80 e 118 mq in via Capone costano rispetti­vamente 255.600 euro e 378.224 euro. Molto più cari i prezzi nel centro storico: 633.709 euro per 123 mq in via Luigi Cannonieri, 474.511 euro per 136 metri quadrati in via Mercanti, 165.760 euro per 56 metri quadrati in Largo Barbuti. Consistenti i prezzi per molti dei negozi messi in vendita nella city. Si parte da via Arce con un locale a qua­si due milioni di euro per ar­rivare ai 485.100 euro per 110 mq in via Capone e qua­si seicentomila euro per il ne­gozio di una famosa pasticce­ria in via Mercanti. Espletata questa prima fa­se della procedura di aliena­zione del patrimonio immo­biliare, gli uffici comunali in­vieranno agli affittuari delle abitazioni e dei negozi una raccomandata invitandoli a far valere il diritto di prela­zione sull’immobile. Qualo­ra i locatari non acquistasse­ro il bene, si passerebbe ad un’asta pubblica. E l’apparta­mento o il terraneo saranno assegnati al miglior offeren­te partendo dal prezzo mini­mo stabilito dal Comune in base alle quotazioni di mer­cato.
Felice Naddeo

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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