Teatro del Sorriso: secondo appuntamento con una platea piena...ma non troppo!
di Giovanni Mautone | BlogSi chiude con lo spettacolo della compagnia pisciottana “Amu perso a vriogna” la mini rassegna teatrale dedicata alla Vacanza del Sorriso, progetto dedicato a bambini oncoematologici in condizioni di indigenza che vengono ospitati gratuitamente presso strutture del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per una vacanza relax che regali un sorriso a loro e ai loro familiari. Due gli appuntamenti che si sono svolti ad Ascea presso la Fondazione Alario; il primo il 27 Dicembre durante il quale l’assenza del pubblico ha quasi suscitato rabbia nei pochi presenti, delusi dal fatto che la cittadinanza fosse così poco interessata, o male informata, su un evento di tale importanza e di tale spessore.
Decisamente diverso lo scenario di questa sera: una sala piena per metà ma sicuramente più piacevole alla vista di chi entrava per godere dello spettacolo, e maggiormente di chi si apprestava a salire sul palcoscenico per omaggiare l’associazione Cilento Verde Blu, promotrice del progetto e della rassegna teatrale collegata ad esso. La commedia in scena, dal titolo “Otello…ma non troppo”, scritta e diretta da Gino Cogliandro, ex Trettré ora residente in Pisciotta, presentava uno squattrinato e maldestro autore teatrale in fallimento, nel disperato tentativo di risalire la china tramite la sua ultima “illuminata” commedia, una rivisitazione dell’Otello Shakespeariano in chiave moderna. Non trovando impresari disposti a finanziare un sicuro fallimento, il povero Enzo riesce a raccattare una compagnia teatrale nel suo condominio: una manicure con la capacità di leggere il futuro attraverso le unghie, una prorompente ragazza dal marcato accento ciociaro, un portinaio con sua moglie e un pescivendolo napoletano saranno i protagonisti di questa “rivisitazione della rivisitazione”, interpretando a loro modo i personaggi e capendo ben poco della trama originaria, fino a suggerire accorgimenti e battute al regista, che preso dallo sconforto accetta persino di modificare in corso d’opera il suo copione. Ovviamente il debutto di questo spettacolo, in un teatro di parrocchia di un piccolo paese, sarà talmente tanto deludente che il regista preso dallo sconforto tenta il trasferimento al nord, pronto a lavorare in fabbrica pur di sostenersi economicamente; ma proprio questa ultima e fallimentare messa in scena servirà per scoprire nuove amicizie, intenzionate a dare una mano al loro nuovo amico, e anche un nuovo amore, pronto a seguire Enzo nella sua difficile ma sicuramente felice vita.

Come sempre un piacevole diversivo per una serata in compagnia grazie alla nota compagnia pisciottana e si spera in un buon risultato del progetto la Vacanza del sorriso con l’augurio che, prendendo in prestito le parole di una amica, questo progetto veda al più presto la sua ultima edizione, in modo da non avere più famiglie in situazione di bisogno da dover aiutare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA







