“UOMO E GALANTUOMO” DUE CATEGORIE DISTINTE. LA SECONDA IN GRANDE DECRESCITA
giovedì 8 gennaio
di Marisa Russo | BlogAl terzo appuntamento la stagione Teatrale del Teatro “La Provvidenza, Direttore Artistico Don Valeriano Pomari, presenta l’opera “Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo, con la regia di Alessandro D’Alatri, e le interpretazioni di Gianfelice Imparato, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Antonio Truppo, una pièce che è caposaldo del cambiamento dell’autore dalla semplice farsa all’opera di prosa più impegnata.
Tante le contraddizioni evidenziate tra l’apparire e l’essere della borghesia contro il dramma del proletariato che ogni giorno affronta la sopravvivenza, il falso perbenismo della prima contro la tragedia del secondo.
Troppo spesso si recita di più (ed ambiguamente) nella vita che nel teatro!
L’opera, che si rivela più che mai attuale, suscita ilarità in modo intelligente e fa pensare.
“Al centro della commedia c’è proprio il teatro: una scalcagnata compagnia, nominatasi “L’eclettica” (proprio perché non pone limiti alle proprie attitudini artistiche), porta in scena, in una località turistica balneare,“Malanova” di Libero Bovio.
Attraverso il classico meccanismo della commedia degli equivoci,_ afferma il regista D’Alatri_si scatena così il teatro nel teatro, la follia tra farsa e dramma evocando sapori pirandelliani. Ma si respirano anche profumi di Goldoni, di Skakespeare, e forse anche un po’ di quel teatro dell’assurdo che va da Osborne a Beckett a Jonesco. L’assenza di talento e l’improvvisazione della compagnia fanno infatti da contrappasso ai drammi borghesi interpretati invece con talento e una vena di follia. Sullo stesso palcoscenico della vita saranno più attori i benestanti, i cui sforzi mirano ad interpretare ruoli d’apparenza che i veri commedianti protesi, senza alcuna esigenza interpretativa, soltanto a sopravvivere al quotidiano.
Altri attori Monica Assante di Tatisso, Giancarlo Cosentino, Gennaro Di Biase, Fabrizio La Marca, Ida Brandi, Lia Zinno, Federica Aiello, scene di Aldo Buti, costumi di Valentina Fucci, luci di Adriano Pisi, musiche di Riccardo Eberspacher, produzione associazione culturale “La Pirandelliana” con “L’incredibile srl”
© RIPRODUZIONE RISERVATA







