Sequestro caseificio Serre: le reazioni degli altri produttori
Sconcerto nel settore caseario per il caso scoppiato nel comune di Serre dove i Nas hanno sequestrato un caseificio, che produceva la mozzarella senza approvvigionamento del latte. « La qualità deve essere garantita – spiega Antonio Palmieri, titolare del caseificio Vannulo di Capaccio – al 100%. Più qualità significa più tutela dell’immagine e sviluppo dell’economia». E proprio ieri il noto attore Gérard Depardieu ha fatto visita al caseificio Vannulo. « Abbiamo trascorso insieme la mattinata, l’attore aveva avuto modo di assaggiare le nostre mozzarelle e ha voluto visitare con la sua troupe l’azienda. Questo per dire – afferma Palmieri - che è fondamentale l’immagine che diamo all’esterno. Quando si fanno le cose fatte bene possiamo avere un respiro internazionale ed essere conosciuti in Italia e all’estero. La verità è che i furbi hanno vita breve. Truffare non serve a niente. Non si è furbi nel fare queste cose anzi semmai è il contrario. Tutti coloro che lo fanno mortificano la qualità del prodotto danneggiando l’economia. Il mio invito è di privilegiare solo i prodotti di qualità». Rispetto alla vicenda alcuni titolari di caseifici hanno preferito non rilasciare dichiarazioni soffermandosi, però, sulla necessità di rispettare le regole. I produttori caseari invitano i consumatori a diffidare di coloro che propongono un prodotto di qualità, quale la mozzarella di bufala campana dop, a prezzi troppo bassi «il latte ha un costo e di questo si deve tener conto. La mozzarella deve essere fatta con latte fresco». Molti caseifici utilizzano il latte del proprio allevamento. Esiste un protocollo molto rigido nella filiera lattearia « al ministero va comunicato nel dettaglio tutto l’utilizzo del latte sia quello che viene usato per la realizzazione dei prodotti caseari, dalla mozzarella al caciocavallo, che quello venduto». C’è chi chiede più controlli « gli organi di controllo devono far rispettare le regole. Se ci fossero più controlli questo non succederebbe. E comunque è sempre bene diffidare dei prezzi troppo bassi». A chiedere « punizioni esemplari» per chi non rispetta le regole, è il presidente del Consorzio di tutela Domenico Raimondo: «Punizioni esemplari per chi delinque, produttore o controllore che sia, perché questo, a nostro giudizio, è l’unico modo, insieme alla fitta rete di controlli, per salvaguardare una delle eccellenze del Made in Italy».







