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Il Club ELEA per l'UNESCO a difesa del “Giglio di Mare” sulle coste del Cilento

📅 lunedì 2 febbraio 2015 · 📰 AmbienteCilento

02022015 il giglio di mare nel Cilento
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Negli anni passati si sono verificati lungo la fascia dunale delle saline in località Palinuro (e precisamente al km.5 della statale 447) gravi compromissioni nella zona protetta, in quanto rientra nel SIC e ZPS (IT 8050008) del Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano, a causa di lavori di sbancamento con mezzi meccanica che hanno danneggiato in modo grave la biodiversità presente nell’area, in modo particolare creando problemi alla sopravvivenza del giglio di mare (pancratium maritimum) per dar luogo all’insediamento di alcuni stabilimenti balneari e parcheggi auto di pertinenza.

Si rammenta inoltre che la vegetazione dunale è d’importanza comunitaria (direttiva habitat 92/43 CEE) recepita dalla legge italiana; la convenzione di Barcellona del 1976 e successive modificazioni prevede la “protezione e prevenzione della diversità biologica come valore di eco-servizio irrinunciabile”. E’ noto che la duna protegge dall’erosione marina, che si sta purtroppo verificando in varie zone della costa cilentana, e nella spiaggia da due anni nidifica la Caretta-caretta.


Pertanto le autorità preposte dovranno attuare provvedimenti perché gli stabilimenti balneari, che nessuno vuole negare, non dovranno più essere dislocati sulla fascia dunale, nemmeno su palafitte (dal momento che il giglio fiorisce e si riproduce nei mesi estivi e ha bisogno di sole e di luce) per dar modo alla duna stessa di riformarsi, ed essere invece spostati al di fuori della duna, come avviene attualmente alla Cala del Cefalo di Marina di Camerota. La spiaggia potrà essere raggiunta con stretti sentieri compatibili, in modo da consentire alla stessa spiaggia di conservare l’ambito riconoscimento di bandiera blu, che viene attribuito a quelle spiagge che rispettano l’ambiente e la natura”.

Il club Elea dell'Unesco facendo seguito ad una denuncia del 27 giugno 2014 invia un documento al comune di Centola e alle autorità competenti compresa la FEE Italia, su la grave compromissione, per istallazione di lidi balneari, della fascia dunale protetta. Al contempo propone soluzioni compatibili alfine di salvaguardare e tutelare l'importante ecosistema ricco di gigli di mare.

gigli di mare

gigli


COMUNICATO STAMPA Club ELEA per l'UNESCO

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