La processionaria è un nemico dei pini che dobbiamo denunciare
Fare Verde Cilento ha segnalato oggi agli enti competenti (Sindaco, ASL, CTA, servizio fitosanitario nazionale) una diffusa presenza di processionaria lungo il sentiero “Apprezzami l’asino” di Sapri e la soprastante strada statale 18, dove molti pini presentano sui rami la tipica “nuvoletta” che contraddistingue la presenza di nidi di processionaria.
La Processionaria del Pino è una delle farfalle le cui larve, oltre ai danni alle piante, può provocare reazioni epidermiche ed allergiche anche a persone ed animali a sangue caldo.
La farfalla ha un'abitudine notturna e la sua vita è breve, da 1 a 2 giorni. Depone da 100 a 300 uova attorno a due aghi di pino ;le uova si schiudono 30-40 giorni dopo la deposizione e le larve appena ne escono cominciano inesorabilmente a mangiare le foglie vicino al nido e tessono una fitta ragnatela che compattano poi con altre colonie creando così il nido invernale. All’ inizio della primavera (ma noi le abbiamo fotografate già a febbraio ,qualche giorno fa) le larve si riuniscono e vanno a cercare un luogo dove chiudersi nelle crisalidi.

Compiono il percorso nella caratteristica fila indiana delle processioni e giunte ad una radura aerata si interrano per qualche mese.
Verso la fine dell'estate il ciclo ricomincia con le farfalle uscite dalle crisalidi interrate. Da fine autunno all'inizio della primavera è opportuno non avvicinarsi a larve o nidi ed evitare di sostare sotto le piante infestate.
All'inizio della primavera evitare di avvicinarsi alle processionarie in fila o di cercare di uccidere i bruchi con mezzi inadeguati Gli interventi vanno affidati a personale specializzato adeguatamente protetto (occhi e cute) poiché i peli urticanti dei bruchi provocano reazioni epidermiche alle persone e reazioni allergiche anche gravi in soggetti sensibili. Anche sugli animali gli effetti possono risultare molto gravi, soprattutto se una delle larve venisse ingerita.
COMUNICATO STAMPA DI FARE VERDE CILENTO







