Amarcord, l'intervista al mitico Lawrence Ferlinghetti
di Tonino Luppino | BlogA distanza d'un quarto di secolo, mi piace ricordare l' incontro al " Suor Orsola Benincasa di Napoli, uno dei più antichi Istituti Universitari non statali d' Italia, con il mitico poeta statunitense Lawrence Ferlinghetti (nelle foto, con Fernanda Pivano), uno dei massimi esponenti della Beat Generation, con Jack Kerouac, Allen Ginsberg, Gregory Corso, Norman Mailer e William Burroughs. L'occasione fu il Festival mondiale della Poesia contemporanea, al quale parteciparono anche Iosif Brodskij (1940-1996) e Dario Bellezza (1944-1996). Accompagnava Ferlinghetti la sua grande amica Fernanda Pivano (1917-2009), traduttrice, scrittrice e giornalista, strenua e puntuale divulgatrice della poesia americana del dopoguerra. La Pivano fece da interprete! Parlammo di poesia (il suo " A Coney Island of the Mind" è uno dei libri di poesia più letto al mondo!), del ruolo dei poeti, ma anche della terribile crisi ecologica e della situazione politica internazionale. Ferlinghetti è stato protagonista di una straordinaria attività creativa, mai disgiunta da una continua attenzione a tematiche politiche , sociali ed ecologiche. Voglio definirlo un guerriero poetico, sempre dalla parte degli ultimi, dei senza voce. Al termine dell' intervista, mi sussurrò con dolcezza ed un sorriso: " Tutto ciò che volevo fare era dipingere luce sui muri della vita!".

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