A Paestum “..Mi chiamano Mimì”, uno spettacolo tra prosa e musica in ricordo di Mia Martini
di Emilio La Greca Romano | BlogDomenica Rita Adriana Berté, sorella maggiore di Loredana Berté, detta Mimì, era comunemente nota con lo pseudonimo Mia Martini. Nacque il 20 settembre del 1947 a Bagnara Calabra e morì il 12 maggio 1995, a Cardano al Campo. Voce più bella e significativa, insieme a Mina, della canzone italiana. Struggente e intensa era la qualità vocale di quella testarda e diffidente calabrese. La sua esistenza era musica e il suo canto era vera passione per il Sud, quel sud sofferto e sanguigno che si faceva il domani caparbiamente e senza forzature, così come Mia Martini scandì passo passo il suo successo di professionista canora. Domenica 8 marzo, al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, l’Accademia Magna Graecia, in collaborazione col Museo Archeologico Nazionale di Paestum, presenta “…mi chiamano Mimì” in occasione del ventesimo anniversario della Rinascita di Mia Martini, un mito moderno della musica leggera Italiana. Lo spettacolo, tra prosa e musica, di Sarah Falanga consegna al pubblico la storia di un uomo che ha amato Mimì, forse a sua insaputa. Ora Franco senza di Lei è un Sole senza luce…Poi la scoperta di un amore, la sua illusione e l’ingombrante ed ossessionante ricordo. E pensare che Mimì ha sempre creduto di non essere mai stata amata “a modo suo”! Appuntamento da non mancare quindi al Museo Archeologico Nazionale di Paestum il giorno 8 marzo 2015 alle ore 17:15. (Info e prenotazioni: 324 7472230 – 339 3562828 – 0828.811023).
“…mi chiamano Mimì” è uno spettacolo in prosa e in musica entro il quale la nota artista Mia Martini è lo spirito guida. “Quale forza, quale spinta hanno fatto di lei l’indimenticabile Mimì? Dove e come una donna cresciuta nel carcere del corpo e nel massacro dell’anima riesce a trasformare il dolore in arte pura? Una presenza artistica fuori dal comune, una fragile e fortissima donna stra-ordinaria. Una cantante vittima dell’ignoranza, un’artista che superstizione passando alla storia, oltrepassando ogni limite…libera!
Domenica 8 marzo la città di Paestum, nella ricorrenza di un ventennio dalla scomparsa di Mia Martini vuole riscoprirla ancora con la vulcanica capacità di esistere e con l’intramontabile vibrante poesia.
Merita attenzione lo spettacolo dedicato a Mia Martini anche perché frutto dell’amorevole dedizione e dell’intenso impegno dell’artista Sarah Falanga dell’ Accademia d’Arte Drammatica “Scuola di Formazione Professionale”, ACCADEMIA MAGNA GRAECIA, Diplomata presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica al Teatro Bellini di Napoli e formatasi nella scuola dei massimi rappresentanti dell’arte teatrale e canora italiana.
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