Da Santomenna (Sa) prima iniziativa di invio aiuti a Kobane
Oggi dal Comune di Santomenna (Sa) un carico di farmaci è partito alla volta del campo profughi di Suruc (Turchia), al confine con la città di Kobane (Siria). La scelta del giorno non è per nulla casuale: ricorre infatti oggi il triste anniversario dell’inizio del conflitto in Siria, scoppiato esattamente quattro anni fa. I farmaci in questione, 16 scatoloni pieni di medicine donate e raccolte in tutta la Campania dall’associazione Legambiente e del valore di circa 20mila euro, arriveranno nei prossimi giorni al presidio medico curdo del Comune di Soruc, regione nella quale sono stati realizzati sei campi profughi autogestiti, nati per affrontare l’emergenza di un centinaio di migliaio di persone costrette a lasciare la vicina città siriana di Kobane, distante appena 16 chilometri, assediata dai terroristi dello Stato Islamico per 5 mesi e riconquistata lo scorso 26 gennaio dalle forze volontarie curde, con il ruolo determinante delle donne.
Quella di Legambiente e del Comune di Santomenna sembra essere la prima iniziativa nota in Italia di cooperazione dall’Italia verso Kobane nell’ambito di invio di medicinali.
«Con questo piccolo aiuto - spiega Leda Minchillo, presidente del circolo Legambiente “Silaris” di Eboli (Sa) - siamo lieti di sostenere il popolo curdo, assediato dai fanatici, integralisti, tagliagole dello Stato Islamico. Abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa, dopo che un ragazzo curdo, che aveva svolto da noi il servizio volontario europeo (Sve), ci aveva chiesto di aiutare le centinaia di persone ospitate attualmente nei campi profughi di confine».








