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Continua l’azione delle Piccole Comunità di Fede e Testimonianza nel Cilento

📅 venerdì 20 marzo 2015 · 📰 CulturaCilento

20032015 vescovo ad agropoli
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foto autoredi Emilio La Greca Romano | Blog

“…Il filo che legherà le nostre Parrocchie, impegnate ciascuna nella crescita cristiana con le proprie liturgie e le proprie attività pastorali, dichiara il Vescovo Miniero, si costituisce di “Azioni Comuni”. Alcune iniziative che, all’inizio dell’anno pastorale sono state portate a conoscenza delle persone con una Lettera consegnata dai “Missionari del Territorio” ci aiutano a sentirci maggiormente uniti in un comune cammino di fraternità. Un ulteriore momento importante di crescita comunitaria, specialmente in questo momento particolare che precede e ci prepara alla celebrazione del Mistero Pasquale, è costituito dagli incontri delle “Piccole Comunità di Fede e Testimonianza” che, frutto dell'Anno della Fede, stanno aiutando tante persone a confrontarsi sui temi della vita alla luce della Parola di Dio”. Recentemente Mons. Ciro Miniero si è recato in visita ad Agropoli in una Piccola Comunità di Fede e Testimonianza. L’incontro era già iniziato quando a sorpresa è arrivato il Vescovo per unirsi al momento di riflessione e preghiera comunitaria presso una famiglia della Parrocchia intitolata a “S. Maria delle Grazie”. Si stava svolgendo il quinto raduno sul tema dell’Amicizia nel N.T., “Giovanni Battista, amico dello sposo”, tenuto dalle animatrici Simona Marteddu e Anna Foglia.

Questa modalità di essere Chiesa riporta alla vita della prima comunità cristiana. La comunità di Gerusalemme, la Chiesa degli Apostoli, quella descritta dagli “Atti”, ove si parla di una Chiesa che si diffuse per contagio, di una Chiesa attraente entro la quale ognuno viveva il Cristianesimo rendendolo amabile.

“L’assemblea, riferiscono i presenti, in un primo momento fortemente emozionata per l’inaspettata presenza, si è poi rilassata, grazie ai modi semplici, alla giovialità e al sorriso rasserenante del nostro caro Vescovo. Ciascun partecipante ha espresso in maniera molto garbata la propria riflessione sul tema, riportando esperienze e considerazioni personali. Il Vescovo, che era accompagnato dal co-parroco don Marco Polito e dal coordinatore pcft diacono permanente Carlo Giffoni, ha mostrato il proprio apprezzamento per la partecipazione e gli interventi spontanei su un argomento tanto profondo quanto fondamentale nelle relazioni umane”.

Occorre riconoscere che gli incontri delle “Piccole Comunità di Fede e Testimonianza” oggi nella Diocesi di Vallo della Lucania, richiamano chiaramente quanto riferiscono gli Atti degli Apostoli e quindi quel primo modello di vita comunitario cristiano che si distingueva per la comunione, la formazione, la preghiera e il servizio.

pentecoste


Il clima che si respira, in questi momenti voluti da Mons. Miniero, riporta a quel modello catechetico della Chiesa remota e compresi nell’arco di tempo 30 - 60 circa d.C. Il modello imitativo è quello delle formule originarie del primo annuncio del Vangelo (Kerygma) e, in un certo senso, della primitiva forma di organizzazione della comunità cristiana. Questo rinnovarsi nella tradizione, ci sostiene oggi nella pratica dell’indagine delle fondamenta del cristianesimo; ci aiuta a mettere in risalto i fattori più originali e fondamentali della fede, ovvero la vita rinnovata e fraterna, i Sacramenti del Battesimo e dell’Eucarestia, l’annuncio fondamentale cristiano della Pasqua.

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“Altri momenti belli e significativi che rientrano nelle “Azioni comuni”, oltre a questi densi di funzione e significato, riferisce Mons. Miniero, saranno quelli promossi dagli Uffici Pastorali della Curia Diocesana che dall'anno scorso hanno avviato per i singoli settori momenti di preghiera, di riflessione e di incontro per sostenere il generoso impegno dei tanti operatori pastorali delle nostre comunità parrocchiali. Altre tappe significative, in aggiunta, saranno quelle che scandiranno il cammino di crescita fraterna dei sacerdoti, dei religiosi e delle religiose, guide e testimoni dei valori del Regno. Se è stato possibile avviare una riflessione sulla situazione attuale del mondo per una maggiore efficacia dell'annuncio del Regno di Dio nel nostro territorio diocesano, è grazie a questi uomini e al loro impegno. Il ritrovarsi insieme negli incontri mensili, pregando e confrontandosi particolarmente intorno ai temi della vita pastorale, sta alimentando l'impegno comunitario del servizio pastorale e diversi frutti sono già sotto gli occhi di tutti…”
Prosegue il cammino della Chiesa del Cilento, dunque, nell'edificazione della Comunità e nell'annuncio del Vangelo.

BLOG di Emilio La Greca Romano - La pagina corrente è autogestita

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