Salerno: L'annuncio bluff del terremoto scatena la psicosi, centinaia di telefonate ai vigili
La falsa previsione: scossa a Sud della provincia in una intervista di Giuliani che ha smentito quanto trasmesso
SALERNO - E’ scoppiata, in tutta la provincia, la fobia per l’annunciato terremoto di domani. Ma è soltanto un bluff. Perchè l’intervista on line del sismologo Giampaolo Giuliani (il tecnico che in qualche modo aveva indicato con anticipo che si sarebbe verificato un terremoto in Abruzzo) nella quale annuncia una scossa sismica nel comprensorio che va dal potentino al Vallo di Diano e fino alla Piana del Sele, è soltanto un bluff. Come ha confermato lo stesso interessato, stavolta in una intervista vera, sostenendo che qualcuno ha montato frasi di diversi interventi creando dichiarazioni allarmanti e totalmente false. Però, intanto, il termometro della paura è saluto a temperature incredibili. Il polso della situazione che potrebbe ingenerare pericolose situazioni per l’ordine e la sicurezza collettiva è dato dalle oltre quattrocento telefonate ricevute in poco più di trentasei ore dalla sala operativa del comando provinciale dei Vigili del Fuoco. I caschi rossi confermano che si tratta per lo più di persone anziane e di donne allarmati dalla notizia di un possibile terremoto nella giornata odierna.
Ovviamente fino a ieri sera i sismografi di tutta la Campania e della Basilicata non hanno registrato alcun sciame sismico e nessun altro elemento tecnico che possa far pensare che quella notizia abbia un effettivo fondamento di verità. La paura intanto è andata via via crescendo. In molte scuole della provincia di Salerno, specie quelle materne ed elementari, centinaia di genitori hanno chiesto informazioni sull’apertura dei plessi scolastici per oggi e in tanti hanno già annunciato che a scopo precauzionale non manderanno i propri figli a scuola. La notizia è finita anche sul tavolo del senatore del Pdl Egidio Digilio che, in una nota, ha sollecitato il presidente della commissione Ambiente del Senato a convocare il sottosegretario alla Protezione Civile, Guido Bertolaso, perché — si legge nella nota — «non si può più consentire quanto è accaduto nelle ultime ore con l'allarmismo diffuso tra le comunità della Val d'Agri in provincia di Potenza e del Vallo di Diano in provincia di Salerno sul rischio terremoto. Sappiamo che Bertolaso ha molto da fare in Abruzzo e non vogliamo certo distoglierlo dai delicati compiti istituzionali, ma la situazione che si e' determinata tra Potentino e Salernitano ha una sua particolare gravità anche perché potrebbe ripetersi in altre aree del Paese e non si può tollerare la diffusione dell'allarmismo ». «Ad oggi — rassicura Angelo Di Rosario, ex presidente regionale dell’Ordine dei geologi — nessun terremoto può essere previsto con le tecniche conosciute e sperimentate, non ci sono metodi esatti. Le ricerche di Giuliani si basano esclusivamente sull’aumento della percentuale di radon nell’aria. Credo invece che molti danni in Abruzzo si sarebbero evitati se in quella regione fosse in vigore una normativa anti sismica come quella che abbiamo in Campania dal 1983».
Umberto Adinolfi







