De Luca: «Ora basta furbizie, via i magliari dall’edilizia» , all’incontro organizzato dall’Ordine degli ingegneri
Il sindaco all’Ordine degli ingegneri: «Partecipano
alle gare, non vincono e poi fanno ricorsi»
SALERNO — Il sindaco De Luca vara il nuovo sistema normativo per l’attuazione del Puc e bacchetta i costruttori: «Da queste parti spesso fanno i furbi, d’ora in poi non accetteremo più magliari negli appalti». Ieri sera il primo cittadino di Salerno ha presenziato all’incontro- dibattito, organizzato dall’Ordine degli ingegneri presso la propria sede associativa sul tema delle nuove norme in materia di attuazione del piano urbanistico comunale e sul Crescent di piazza della Libertà. Vista l’importanza del tema dell’incontro, ci si attendeva una risposta maggiore in termini di presenza degli ingegneri. Una quarantina i professionisti che hanno preso posto nella sala convegni dell’ordine, per ascoltare gli interventi del presidente degli ingegneri Armando Zambrano, dell’assessore comunale all’urbanistica Mimmo De Maio, dell’assessore comunale alla mobilità Luca Cascone e ovviamente del sindaco Vincenzo De Luca.
«Siamo pronti ad affiancare il Comune di Salerno - ha esordito Zambrano - in questo percorso di snellimento e facilitazione delle pratiche burocratiche per aprire i cantieri in città. Al tempo stesso, riproponiamo all’attenzione generale la necessità di non abbandonare il progetto per l’istituzione del fascicolo di fabbricato in tutti gli edifici, in modo da avere un monitoraggio costante e aggiornato delle condizioni di staticità e di sicurezza del patrimonio immobiliare. Per quanto riguarda invece i progetti di trasformazione urbanistica portati avanti da quest’amministrazione comunale siamo favorevoli ed appoggiamo l’idea di un porto-isola, collocato in una piattaforma strategica nella Piana del Sele, con l’interporto di Battipaglia e l’aeroporto di Pontecagnano. Raccomandiamo però a De Luca di non avere attenzione solo per i professionisti stranieri perché anche qui possiamo offrire una grande qualità nella fase progettuale ed esecutiva». È stata poi la volta dell’assessore De Maio che ha illustrato i termini della variante normativa all’attuazione del Puc, che sarà pubblicata ufficialmente il prossimo 18 maggio ed entrerà in vigore ai primi di giugno.
Punti salienti del documento, che velocizzerà di molto l’apertura dei cantieri, saranno l’alleggerimento delle norme tecniche di attuazione, la possibilità di realizzare parcheggi multilivello sia in insediamenti residenziali che commerciali, un piano particolareggiato della fascia costiera dove i privati potranno avanzare progetti urbanistici per aree non inferiori ai 200 metri di estensione. La parola è quindi passata a De Luca. «Stiamo costruendo il futuro economico di questa città che avrà lavori edili per i prossimi venti anni. In Italia siamo un’eccezione. Vorrei ricordare a tutti che dei cinquantadue Pua presentati al Comune, ventidue sono già in fase avanzata, di cui sette partiranno nel giro di un mese. La speranza è che tutti gli ordini professionali ci accompagnino e che l’ambiente salernitano faccia un salto di qualità, non come fanno molti del comparto edile che fanno i furbi in sede di gara di appalto, tentando di bloccare tutto facendo ricorsi e contro ricorsi. Non vogliamo magliari e li butteremo fuori dal tessuto produttivo ».
Infine la polemica tra lo stesso De Luca e l’ex segretario dell’ordine degli ingegneri Gerardo Trillo, che ha ribadito come il progetto del Crescent sia privo di verde pubblico attrezzato e che la costruzione impedisca la vista del castello Arechi. «Il verde c’è - ha replicato De Luca - è il Lungomare che prolunghiamo di cinquecento metri. Vi assicuro che il castello si vede, l’unica costruzione che viene coperta è quel vergognoso palazzo ex Inail, l’unica struttura che non riuscirò ad abbattere ». Nel pomeriggio, in diretta a Telecolore, i toni della querelle sul Crescent sono diventati ancora più aspri, anche se a tratti hanno sfiorato il grottesco. Dopo la messa in onda di un servizio nel quale gli esponenti del comitato sorto per dire no al progetto di Bofill hanno illustrato il loro punto di vista sulle misure e l’impatto della struttura, De Luca ha risposto piccato al direttore dell’emittente Franco Esposito: «Non commento le stupidaggini. Prima di parlare di quel progetto, ognuno deve preliminarmente dire grazie a De Luca se oggi non abbiamo più le baracche in quella zona. Stiamo regalando ai salernitani cinquecento metri di lungomare ed un attrattore turistico internazionale. Qui invece si continua con degli sfessati che parlano a nome del comitato dei fringuelli e dei pinguini, è il massimo del provincialismo. Che tristezza. Non ho intenzione di perdere tempo con queste cose patetiche. Andiamo avanti, il Crescent è una realizzazione che vale la mia vita». Dal comitato è giunta in tempo reale una replica che preannuncia querele. Ma De Luca non si è fatto intimorire. E ha scherzato con Esposito sul fatto che in diretta un pannello è cascato su un operatore.
Umberto Adinolfi







