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De Luca: «Ora basta furbizie, via i magliari dall’edilizia» , all’incontro organizzato dall’Ordine degli ingegneri

📅 martedì 12 maggio 2009 · 📰 PoliticaSalerno

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Il sindaco all’Ordine degli ingegneri: «Partecipano

alle gare, non vincono e poi fanno ricorsi»

SALERNO — Il sindaco De Luca vara il nuovo sistema normativo per l’attua­zione del Puc e bacchetta i costruttori: «Da queste parti spesso fanno i furbi, d’ora in poi non accetteremo più ma­gliari negli appalti». Ieri sera il primo cittadino di Salerno ha presenziato al­l’incontro- dibattito, organizzato dal­l’Ordine degli ingegneri presso la pro­pria sede associativa sul tema delle nuove norme in materia di attuazione del piano urbanistico comunale e sul Crescent di piazza della Libertà. Vista l’importanza del tema dell’incontro, ci si attendeva una risposta maggiore in termini di presenza degli ingegneri. Una quarantina i professionisti che hanno preso posto nella sala convegni dell’ordine, per ascoltare gli interventi del presidente degli ingegneri Arman­do Zambrano, dell’assessore comunale all’urbanistica Mimmo De Maio, dell’as­sessore comunale alla mobilità Luca Ca­scone e ovviamente del sindaco Vincen­zo De Luca.

«Siamo pronti ad affianca­re il Comune di Salerno - ha esordito Zambrano - in questo percorso di snel­limento e facilitazione delle pratiche burocratiche per aprire i cantieri in cit­tà. Al tempo stesso, riproponiamo al­l’attenzione generale la necessità di non abbandonare il progetto per l’isti­tuzione del fascicolo di fabbricato in tutti gli edifici, in modo da avere un monitoraggio costante e aggiornato delle condizioni di staticità e di sicurez­za del patrimonio immobiliare. Per quanto riguarda invece i progetti di tra­sformazione urbanistica portati avanti da quest’amministrazione comunale siamo favorevoli ed appoggiamo l’idea di un porto-isola, collocato in una piat­taforma strategica nella Piana del Sele, con l’interporto di Battipaglia e l’aero­porto di Pontecagnano. Raccomandia­mo però a De Luca di non avere atten­zione solo per i professionisti stranieri perché anche qui possiamo offrire una grande qualità nella fase progettuale ed esecutiva». È stata poi la volta del­l’assessore De Maio che ha illustrato i termini della variante normativa all’at­tuazione del Puc, che sarà pubblicata ufficialmente il prossimo 18 maggio ed entrerà in vigore ai primi di giugno.

Punti salienti del documento, che velo­cizzerà di molto l’apertura dei cantieri, saranno l’alleggerimento delle norme tecniche di attuazione, la possibilità di realizzare parcheggi multilivello sia in insediamenti residenziali che commer­ciali, un piano particolareggiato della fascia costiera dove i privati potranno avanzare progetti urbanistici per aree non inferiori ai 200 metri di estensio­ne. La parola è quindi passata a De Lu­ca. «Stiamo costruendo il futuro econo­mico di questa città che avrà lavori edi­li per i prossimi venti anni. In Italia sia­mo un’eccezione. Vorrei ricordare a tut­ti che dei cinquantadue Pua presentati al Comune, ventidue sono già in fase avanzata, di cui sette partiranno nel gi­ro di un mese. La speranza è che tutti gli ordini professionali ci accompagni­no e che l’ambiente salernitano faccia un salto di qualità, non come fanno molti del comparto edile che fanno i furbi in sede di gara di appalto, tentan­do di bloccare tutto facendo ricorsi e contro ricorsi. Non vogliamo magliari e li butteremo fuori dal tessuto produt­tivo ».

Infine la polemica tra lo stesso De Luca e l’ex segretario dell’ordine de­gli ingegneri Gerardo Trillo, che ha ri­badito come il progetto del Crescent sia privo di verde pubblico attrezzato e che la costruzione impedisca la vista del castello Arechi. «Il verde c’è - ha re­plicato De Luca - è il Lungomare che prolunghiamo di cinquecento metri. Vi assicuro che il castello si vede, l’unica costruzione che viene coperta è quel vergognoso palazzo ex Inail, l’unica struttura che non riuscirò ad abbatte­re ». Nel pomeriggio, in diretta a Telecolo­re, i toni della querelle sul Crescent so­no diventati ancora più aspri, anche se a tratti hanno sfiorato il grottesco. Do­po la messa in onda di un servizio nel quale gli esponenti del comitato sorto per dire no al progetto di Bofill hanno illustrato il loro punto di vista sulle mi­sure e l’impatto della struttura, De Lu­ca ha risposto piccato al direttore del­l’emittente Franco Esposito: «Non com­mento le stupidaggini. Prima di parla­re di quel progetto, ognuno deve preli­minarmente dire grazie a De Luca se og­gi non abbiamo più le baracche in quel­la zona. Stiamo regalando ai salernita­ni cinquecento metri di lungomare ed un attrattore turistico internazionale. Qui invece si continua con degli sfessa­ti che parlano a nome del comitato dei fringuelli e dei pinguini, è il massimo del provincialismo. Che tristezza. Non ho intenzione di perdere tempo con queste cose patetiche. Andiamo avanti, il Crescent è una realizzazione che vale la mia vita». Dal comitato è giunta in tempo reale una replica che preannun­cia querele. Ma De Luca non si è fatto intimorire. E ha scherzato con Esposi­to sul fatto che in diretta un pannello è cascato su un operatore.

Umberto Adinolfi

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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